La riduzione dell'orario di lavoro non è solo una conquista di civiltà, ma costituisce anche un importante tassello delle iniziative di politica economica ed occupazionale.

Gettare le basi per una politica attiva del tempo significa avviare una riflessione globale sul modelli temporali di una società complessa, entro i quali i tempi di lavoro e i tempi di vita sono inestricabilmente connessi.

t la stessa riduzione quantitativa del tempo di lavoro che costringe ad analizzare la quantità dei segmenti temporali entro i quali scorre il tempo sociale. La gestione individuale del tempo entro l'organizzazione del tempo sociale è una problematico che sorge con la società moderna e che è destinata a mutare con la transizione ad una società post-moderna.

Questo libro ricostruisce le logiche che sottendono le strategie del tempo di un numeroso gruppo di lavoratori di una amministrazione pubblica. La riduzione contrattuale dell'orario di lavoro settoriale entro la Provincia Autonoma di Trento è stata l'occasione per condurre una ricerca sui fattori che influenzano le preferenze soggettive verso modalità alternative di distribuzione dell'orarlo di lavoro. La ricerca illustra come il modello tradizionale di orario rigido ed eguale per tutti sia ormai logoro e come la riduzione di orario rappresenti una conquista solo a patto che introduca una ,differenza» con l'esperienza precedente.

La qualità della realtà lavorativa costituisce una variabile-chiave nell'indirizzare le strategie individuali del tempo e suggerisce come una politica del tempo vada integrata con un intervento sulla qualità del contenuto del lavoro, se si vogliono evitare le conseguenze negative per gli uomini e per le organizzazioni di un lavoro alienato e compattato in un tempo di lavoro che, per quanto ridotto possa essere, non appartiene a chi lo vive e si contrappone al tempo di vita.