Una residenza per anziani: un sistema di garanzia della qualità e della sicurezza

Barbara Trevisani, Gianfranco Baraghini

Una residenza per anziani: un sistema di garanzia della qualità e della sicurezza

Guida allo sviluppo di un sistema di gestione per l'accreditamento e/o la certificazione

Forti dell’esperienza nello sviluppo di sistemi Qualità nel settore sanitario, gli autori descrivono gli elementi principali di un’esperienza diretta presso la casa di riposo Nevio Fabbri di Molinella, caratterizzata da un approccio ai problemi che ha evitato contrapposizioni di pensiero. per entrare nel merito dell’organizzazione e rispondere all’esigenza di dare livelli di qualità e sicurezze garantite.

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846498601

Edizione: 1a edizione 2008

Codice editore: 100.695

Disponibilità: Discreta

Lo sviluppo dei sistemi di gestione della qualità, indipendentemente dall'approccio seguito (accreditamento, ISO 9000, ecc.) rappresentano ancora oggi, nonostante alcune delusioni e risultati forse inferiori alle aspettative, l'unico approccio credibile in grado di supportare lo sviluppo di un'organizzazione capace di garantire qualità e sicurezza.
Ne fanno fede una serie di esperienze del settore sanitario ma soprattutto il fatto che le istituzioni hanno identificato nell'accreditamento istituzionale quel sistema di regole che ogni struttura deve rispettare per garantire livelli minimi di qualità, prima per il sistema sanitario ed ora per quello socio-sanitario.
Gli autori Barbara Trevisani e Gianfranco Baraghini, forti dell'esperienza decennale nello sviluppo di sistemi Qualità nel settore sanitario, descrivono gli elementi principali di un'esperienza diretta portata avanti presso la casa di riposo Nevio Fabbri di Molinella (BO) caratterizzata da un approccio ai problemi che ha evitato contrapposizioni di pensiero (certificazione, accreditamento, ...) per entrare nel merito dell'organizzazione e rispondere all'esigenza delle istituzioni di dare evidenza dei livelli di qualità e sicurezze garantite, come sempre più fortemente richiesto dai cittadini.

Dieci aspetti, proposti come domande agli operatori fin dalla fase di avvio del progetto, meritano particolare attenzione e ben rappresentano il percorso logico con cui è stato sviluppato il progetto di cui questo volume rappresenta la sintesi:
1. La direzione della struttura ha obiettivi chiari e misurabili, li pianifica e li sorveglia al fine di garantirne il raggiungimento?
2. Le responsabilità sono chiare ed è chiaro chi risponde delle efficienze e dell'inefficienza del servizio (onori e oneri!)?
3. Conosci quali sono le caratteristiche dell'assistenza che deve essere erogata per rispondere in maniera esaustiva ai complessi bisogni dell'ospite?
4. Quali sono gli elementi e i controlli con cui sai dimostrare che l'ospite e la sua famiglia sono al centro di tutta l'organizzazione? Sono presidiati in maniera efficace?
5. Sei in grado di dimostrare i tuoi risultati, cioè "quanto sei bravo"?
6. Tutte le attività svolte all'interno della struttura che comportano l'insorgenza di pericoli/ rischi sono sotto controllo?
7. Tieni evidenza degli errori per discuterli con l'equipe di lavoro affinché siano trovate le soluzioni per non ripeterli?
8. La competenza degli operatori viene garantita e regolarmente rivalutata?
9. Il rapporto con le famiglie e la comunicazione con loro è articolata in modo tale da garantire uno scambio reciproco, trasparente ed efficace di informazioni?
10. Fai tesoro dei suggerimenti ricevuti per promuovere il miglioramento dell'assistenza all'ospite?



Bruno Selva, Premessa
Introduzione
Parte I. Il progetto e gli obiettivi generali e specifici
Il progetto
(Il perché del progetto; Le principali criticità; La necessità di cambiare; Perché un sistema qualità?)
Missione ed obiettivi strategici
(La mission della casa di riposo; La scelta strategica: politica per la qualità; Il governo della struttura)
La domanda: i bisogni dell'ospite
(I bisogni dell'uomo; I bisogni specifici dell'ospite in struttura; I bisogni dell'ospite al centro dell'organizzazione; Il piano di assistenza individualizzata ed integrata (PAI-I); L'esperienza sul campo; Esempio di PAI-I)
L'offerta: l'assistenza integrata
(L'integrazione delle figure professionali; La realizzazione di un team; L'esperienza sul campo)
Parte II. La struttura organizzativa
Responsabilità
(Il concetto di responsabilità; L'organigramma funzionale; Esercizio delle responsabilità; L'organigramma funzionale della casa di riposo; Le job description; Il "capo"; Quando la fortuna vuole che il capo sia anche un "allenatore"; Assegnazione e delega delle responsabilità; Uno sguardo al futuro; L'esperienza sul campo; Esempio di job description)
Attività di coordinamento e controllo
(Modelli di coordinamento e controllo; La metafora organizzativa; Il controllo sui risultati; L'esperienza sul campo; Esempio di scheda di controllo sul risultato)
L'analisi dei processi, le procedure e la gestione preventiva dei rischi
(Logiche di gestione dei protocolli e dei rischi; La mappa dei processi della casa di riposo; L'analisi di processo; Dai pericoli alla valutazione dei rischi; La definizione delle procedure e l'elenco dei documenti applicabili; L'esperienza sul campo; Esempio di elenco dei documenti applicabili)
La gestione delle segnalazioni interne ed esterne
("Errare è umano... Ma perseverare è diabolico!"; Le principali tipologie di segnalazione; Voce all'operatore! La gestione delle non conformità; Le criticità e gli interventi a supporto; Voce all'utente ed al cittadino! La gestione dei reclami e dei suggerimenti; Il procedimento di gestione dei reclami; Le indagini conoscitive; Considerazioni di sintesi; L'esperienza sul campo; Esempio di report per la segnalazione delle Non Conformità)
Gli incontri con i familiari
(Il valore insostituibile del dialogo; La relazione tra struttura e famiglia; La comunicazione interpersonale; Il colloquio interpersonale: "Istruzioni d'uso"; La comprensione del messaggio trasmesso ed il feed back; Il metodo; L'esperienza sul campo; Esempio di Piano di Comunicazione Personalizzata; Esempio di calendario degli incontri)
Azioni collettive, preventive e progetti di miglioramento
((La gestione del miglioramento; Le tre tipologie di miglioramento; La gestione di un progetto di miglioramento; Il coinvolgimento degli operatori; L'esperienza sul campo; Esempio di scheda progetto; Esempio di elenco delle azioni correttive, preventive e di miglioramento)
La verifica dei risultati
(Il concetto di misura; Gli indicatori; Il riesame della direzione/la verifica dei risultati; L'esperienza sul campo; Esempio di elenco degli indicatori)
Parte III. L'impegno della struttura e degli operatori
La carta dei servizi
(La carta dei servizi; Gli standard di qualità; L'informazione come dovere; L'impegno della direzione; L'esperienza sul campo)
La condivisione dei valori
(I valori e gli impegni della struttura e dei suoi operatori; La condivisione del significato di valore; La declinazione dei valori in impegni: l'importanza del "come se"; La declinazione degli impegni in comportamenti adeguati; L'attività sul campo: lo "stile comportamentale" del gruppo; Identificazione delle criticità e delle aree di miglioramento; L'esperienza sul campo; Esempio di check list di autovalutazione)
Parte IV. Le Verifiche Ispettive/Audit
Le Verifiche Ispettive/Audit
(Una provocazione ed un presupposto; Il punto di vista del cittadino utente; Il ruolo del valutatore; Il valore di un certificato; Gli obiettivi di una verifica ispettiva/audit; La condizione di una verifica ispettiva/audit; Le informazioni preliminari; La valutazione delle performance; L'indagine sul controllo di processo; Le check list; L'autovalutazione; L'esperienza sul campo; Esempi di Piano di Verifica Ispettiva)
Bibliografia
Autori.

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