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Boschi e politiche forestali.

Antonio Lazzarini

Boschi e politiche forestali.

Venezia e Veneto fra Sette e Ottocento

Partecipi dei fermenti innovativi in campo culturale e del grande processo di trasformazione socio-economica e politico-istituzionale che investe l’Europa dalla seconda metà del Settecento, Venezia e il Veneto vivono profondi cambiamenti anche in campo forestale. Lo Stato riorganizza e razionalizza difatti il suo intervento nel ramo boschivo con l’avvio di politiche forestali di tipo organico e la costruzione di strutture tecnico-amministrative capillarmente articolate sul territorio.

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 224

ISBN: 9788856804904

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 1573.376

Disponibilità: Discreta

Partecipi dei fermenti innovativi in campo culturale e del grande processo di trasformazione socio-economica e politico-istituzionale che investe l'Europa a partire dalla seconda metà del Settecento, Venezia e il Veneto vivono profondi cambiamenti anche in campo forestale. Muta la percezione del bosco. Si allarga la presa di coscienza sia del rapido ridursi della risorsa legno, come materia prima e come fonte di energia, sia dei pericoli per la stabilità dell'assetto territoriale derivanti dalla progressiva contrazione del bosco. Nasce la selvicoltura come scienza, benché fatichi a rendersi autonoma da finalità esterne, di natura politica o economica. Lo Stato riorganizza e razionalizza il suo intervento nel ramo boschivo con l'avvio di politiche forestali di tipo organico e la costruzione di strutture tecnico-amministrative capillarmente articolate sul territorio, a partire dall'"azienda boschiva" creata dalla Repubblica verso la fine della sua esistenza e ristrutturata nel periodo napoleonico e in quello austriaco. Resta invece sostanzialmente immutato il vasto e complesso sistema che da secoli garantisce l'approvvigionamento di legname, legna da fuoco e carbone vegetale alla città di Venezia, strutturato lungo le direttrici tracciate dalle vie d'acqua convergenti verso la città lagunare, ponendola in comunicazione col suo retroterra, ancora ricco di boschi nell'area montana.

Antonio Lazzarini insegna Storia contemporanea all'Università degli Studi di Padova. Ha svolto le sue ricerche prevalentemente nell'ambito della storia economica, sociale e demografica dell'area veneta fra Settecento e Novecento e da una decina d'anni studia soprattutto i nessi fra boschi, territorio, popolazione e politiche forestali. Ha pubblicato, fra l'altro, Campagne venete ed emigrazione di massa (1866-1900), Vicenza 1981; Fra terra e acqua. L'azienda risicola di una famiglia veneziana nel Delta del Po, Roma 1990 e 1995; La trasformazione di un bosco. Il Cansiglio, Venezia e i nuovi usi del legno (secoli XVIII e XIX), Belluno 2006. Per i nostri tipi: Contadini e agricoltura. L'inchiesta Jacini nel Veneto (1983); Fra tradizione e innovazione. Studi su agricoltura e società rurale nel Veneto dell'Ottocento (1998); Diboscamento montano e politiche territoriali. Alpi e Appennini dal Settecento al Duemila (2002).



Nota introduttiva
Fonti archivistiche e abbreviazioni
Boschi e legname: la riforma veneziana del 1972
Amministrazione statale e boschi pubblici di montagna
Il dibattito sul disboscamento montano
I tecnici forestali: formazione e identità
Le vie del legno per Venezia
Indice dei nomi
Indice dei luoghi.

Collana: Storia/studi e ricerche

Argomenti: Storia urbana e del territorio

Livello: Studi, ricerche

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