Questa pubblicazione è dedicata a tutte le persone che hanno a cuore la libertà, il rispetto per l'uomo e la difesa dei diritti di uso civico che hanno consentito nei secoli, ed ancora consentono, l'uso sostenibile delle risorse naturali con la presenza attiva e libera dell'uomo sulle nostre montagne.
Il Comitato "Insieme per Andrea Papi" nasce all'indomani della tragedia per la quale il nostro Amico Andrea è stato sbranato da uno degli orsi riferibili al progetto di reintroduzione di questi grandi carnivori, denominato "Life Ursus". Un progetto voluto dal Parco Adamello Brenta e finanziato con soldi pubblici da parte della UE.
Il progetto di reintroduzione degli orsi in un territorio antropizzato caratterizzato da un'economia di agricoltura alpina (e quindi di resistenza) e di turismo è stato criticato fin dal suo inizio sia da cittadini singoli sia da associazioni nate proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica sui prevedibili sviluppi negativi e pericolosi per la popolazione.
La popolazione della Valle di Sole vive un momento di paura, di smarrimento e di sconforto in quanto si sente sola dinnanzi ad un problema che toglie ogni giorno pezzi di libertà, di sicurezza nella fruizione dei beni collettivi quali sono i boschi, le malghe ed i pascoli che sono la nostra storia e permeano il nostro modo di vivere, sostanzialmente la nostra identità.
L'impegno del Comitato è stato quello di attivare incontri pubblici per dare voce a questi sentimenti, intervenire ai dibattiti, sui media e sui giornali per portare anche il punto di vista della popolazione, fino ad ora ignorato.
Il Convegno, i cui atti sono oggetto di questa pubblicazione, rappresenta un ulteriore importante passo del nostro impegno, per far capire le nostre ragioni e percorrere ogni via possibile per trovare soluzioni a quello che oggi, può essere definito il grande problema per il mantenimento della vita sulle Alpi.
(dalla Prefazione di Pierantonio Cristoforetti, presidente del Comitato "Insieme per Andrea Papi").