Immagine, differenza, artificio

Gabriella Cotta

Immagine, differenza, artificio

Prospettive sul problema del male

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846456267

Edizione: 1a edizione 2004

Codice editore: 303.9

Disponibilità: Discreta

La filosofia politica moderna nasce come tentativo di soluzione al problema dell’inevitabile conflittualità tra individui. Una visione antropologica profondamente negativa è posta a fondamento di una prospettiva politica così pessimistica. Per questo motivo, un argomento sempre ricorrente - anche se non esplicitamente affrontato - intorno a cui si muove gran parte della riflessione filosofica, politica e non, della modernità, è quello del male, divenuto ingombrante e pervasivo attributo della moderna concezione dell’individuo umano. Dopo aver colto - in alcuni brani della Bibbia - spunti di riflessione intorno alle origini della dinamica bene-male, il testo propone alcuni elementi della radicale trasformazione di tale dinamica, individuando i nodi teoretici attraverso cui si giunge all’abbandono della prospettiva metafisica sul male. Ciò comporta il dissolversi della visione del male come non-essere, pura carenza ontologica che attinge ogni ente esistente, ed il conseguente totale radicamento di esso nella natura dell’uomo.

L’abbandono del rinvio fondativo all’essere produce un’epoca segnata dalla centralità della politica, divenuta lo strumento del recupero della armonizzazione tra individui, ormai non più naturalmente socievoli. Il contratto sociale ed il patto con Dio vengono così a proporsi - ciascuno da parte sua - come l’unica possibile soluzione politica in grado di neutralizzare l’insuperabile conflittualità e malvagità umana. Soltanto con Kant si supera sia la visione artificiale della politica, che pretendeva di risolvere il problema del male originario dell’uomo attraverso il contratto, sia quella profetica e veterotestamentaria fondata sull’alleanza diretta con Dio. Kant, infatti, coglie la vera natura del problema che aveva polarizzato e deformato sin dalla nascita il pensiero moderno. Di fronte alla radicalità del male che corrompe l’uomo nella sua natura più profonda, l’unica via di uscita da questa realtà potenzialmente distruttiva, è quella del riconoscimento, da parte di ciascuno, dei criteri generali, e dunque universalmente condivisibili, della volontà buona. Se il cuore del problema era antropologico, la risposta non può nascere se non a questo medesimo livello.

Gabriella Cotta insegna Filosofia politica nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Si è occupata di diritti dell’uomo, del pensiero puritano in America, di Hobbes, del ruolo di Lutero nella nascita del pensiero politico moderno. Ha scritto La nascita dell’individualismo politico , Bologna, 2002.


Introduzione
Parte I. Il male e i suo simboli
Il male e la relazione: dalla Bibbia alla Riforma
Il male come problema della politica: Leviathan e Behemoth
Il male e l’individua
Parte II, La neutralizzazione del male
La risposta politica al problema del male: il contrattualismo
Il patto e il popolo eletto
Indice dei nomi.

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