Risorse umane nell'organizzazione.

A cura di: Pier Giovanni Bresciani

Risorse umane nell'organizzazione.

Giovani e donne nelle Banche di Credito Cooperativo

La Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia-Romagna ha voluto verificare con una ricerca “sul campo” se nella propria pratica di gestione si esprime effettivamente quella “differenza” che un’efficace campagna di comunicazione ha contribuito ad associare al suo nome.

Printed Edition

24.00

Pages: 184

ISBN: 9788891711007

Edition: 1a edizione 2015

Publisher code: 1820.281

Availability: Discreta

Pages: 184

ISBN: 9788891721419

Edizione:1a edizione 2015

Publisher code: 1820.281

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Info about e-books

Il termine "risorsa" deriva dal francese "ressortir", che deriva a sua volta dal latino antico "re-ex-sortire" che vuol dire "trarre fuori dai problemi". Etimologicamente, il termine non allude quindi a qualche tipo di "strumentalità" delle persone ma, piuttosto, al fatto che le persone possono "trarre fuori dai problemi" le organizzazioni, di cui rappresentano "l'ultima chance". People first, centralità delle risorse umane, valorizzazione del capitale umano: sono soltanto alcune delle locuzioni con le quali nel dibattito corrente si è, negli ultimi anni, manifestata (con un'enfasi stridente con la realtà) la tendenza a definire visioni e orientamenti manageriali che dichiarano di individuare nelle persone l'asset fondamentale, oggetto di una cura particolare.
La Federazione Regionale delle Banche di Credito Cooperativo dell'Emilia-Romagna non si è accontentata di enunciare "buoni propositi" al riguardo e ha voluto verificare con una ricerca "sul campo" se e in che misura si possa affermare che nella propria pratica di gestione si esprime effettivamente almeno in parte (nei confronti dei giovani e delle donne) quella "differenza" che una efficace campagna di comunicazione ha contribuito ad associare al suo nome. Si è trattato di una scelta coraggiosa, il risultato non era scontato. Ne sono emerse indicazioni preziose, per il management e per la consulenza: in direzione di un cambiamento di cui si avverte una necessità vitale, per il quale non resta molto tempo.

Pier Giovanni Bresciani
, psicologo, è socio fondatore di Studio Méta & associati, società di ricerca, formazione e consulenza. Professore a contratto presso l'Università di Bologna e l'Università di Urbino, è Presidente della Società Italiana di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (SIPLO). Membro dell'OIV, l'Organismo Indipendente di Valutazione della performance della Regione Emilia Romagna, è stato per cinque anni rappresentante del Governo italiano nel Management Board del CEDEFOP, l'organismo della Commissione Europea per lo sviluppo della formazione. Autore di numerosi testi e saggi, dirige la collana Tempo sapere esperienza. Tra i suoi testi: Capire la competenza. Teorie, metodi, esperienze dalla analisi alla certificazione (FrancoAngeli, 2012); Biografie in transizione. I progetti lavorativi nell'epoca della flessibilità (FrancoAngeli, 2006); Personalizzare e individualizzare. Strumenti di lavoro per la formazione (FrancoAngeli, 2004); Servizi per il lavoro. Modelli organizzativi (Spinn, 2003).

Presentazione
Introduzione. Oltre la crisi. Ripensare management, sviluppo delle persone e formazione nelle organizzazioni
Parte I. Le Banche di Credito Cooperativo: "un paese per giovani"?
Motivazioni e finalità della ricerca-formazione
La struttura dei laboratori
(Attività, modalità di svolgimento, partecipanti; Metodi, strumenti e materiali di lavoro utilizzati)
Risultati
(Metodi e strumenti di selezione, inserimento, formazione e valutazione nelle Banche di Credito Cooperativo; La "salute organizzativa" nelle Banche di Credito Cooperativo; Considerazioni emerse dai focus group; Considerazioni emerse dalle esercitazioni di gruppo)
Conclusioni. Giovani e inserimento al lavoro: per un "buon uso" dei risultati della ricerca
(Management delle "risorse umane" e comportamento organizzativo: alcuni richiami; I giovani e il lavoro nelle BCC: conferme, sorprese, indicazioni operative)
Bibliografia
Parte II. Le Banche di Credito Cooperativo: "un paese per donne"?
Il quadro di sfondo
Motivazioni e finalità della ricerca-formazione
(Attività, modalità di svolgimento, partecipanti; Metodi, strumenti e materiali di lavoro)
Risultati del questionario
(Esperienza professionale, ruoli, orari e contratto di lavoro; Uso del tempo di genere; Congedi parentali e dispositivi di conciliazione; Conciliare vita e lavoro; Percorsi di carriera di genere)
Risultati dei focus group
(Innovazioni per valorizzare le differenze di genere nell'evoluzione della carriera; Il contributo dell'organizzazione del lavoro alla valorizzazione di genere; Il "valore aggiunto" delle donne; Leadership di genere e competenze professionali; Discriminazioni di genere; Nuovi dispositivi per favorire la conciliazione fra vita e lavoro)
Alcune considerazioni di sintesi
Conclusioni. Donne e lavoro nelle BCC: il cambiamento possibile
(Le parole-chiave; Gli oggetti di attenzione; Le indicazioni emergenti dalla ricerca: una prima proposta di classificazione; Tra cambiamento auspicabile e cambiamento e possibile: lo stretto sentiero della sostenibilità; Cultura organizzativa e ruolo del tempo)
Bibliografia.



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