L'incontro di due grandi realtà di questi anni - dell'esplosione delle nuove tecnologie dell'informazione con la crescente esigenza di soddisfare i nuovi bisogni del consumatore -, ha determinato l'avvio nel sistema agro-alimentare di una nuova fase di radicali cambiamenti. E nessun settore sfugge a questa rivoluzione; la distribuzione al dettaglio, l'industria alimentare, l'agricoltura, le industrie che producono fattori per l'agricoltura, ne sono tutte profondamente coinvolte.

Le tecnologie dell'informazione rendono possibile una raccolta più completa, un'analisi più approfondita e una comunicazione più efficace di informazioni che conducono a ridurre i costi, a meglio conoscere le preferenze e le abitudini d'acquisto del consumatore, a facilitare la differenziazione del prodotto ed il controllo della sua qualità, a modificare gli obiettivi strategici e l'organizzazione interna delle imprese, allo sviluppo di nuove relazioni di mercato.

Non è facile prevedere quali saranno i risultati finali di questi cambiamenti. Peraltro tutto induce a ritenere che a seguito dell'impatto delle tecnologie dell'informazione il consumatore condizionerà in misura ancor più determinante le scelte delle imprese, la struttura dei vari settori subirà ulteriori drastiche variazioni, le relazioni di mercato delle imprese si fonderanno su forme di coordinamento sempre meno dipendenti dal meccanismo del prezzo e conseguentemente si avrà la crescita di una competizione il cui successo è principalmente legato allo sviluppo non di rapporti conflittuali, ma di forme di collaborazione tra produttori e distributori.

Questo volume raccoglie i contributi che ricercatori e operatori economici italiani, francesi ed inglesi hanno dedicato, in base all'esperienza dei relativi paesi, all'analisi del ruolo che le tecnologie dell'informazione svolgono come strumento di tutela del consumatore e di guida nelle sue scelte di acquisto e come fattore di sviluppo della competitività delle singole imprese e dell'intero sistema.

Giovanni Galizzi è professore ordinario di Economia e Politica Agraria presso la Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica e direttore della SMEA dalla sua costituzione. Le principali aree di interesse della sua attività scientifica riguardano l'economia del sistema agro-alimentare con particolare riferimento all'evoluzione delle strategie d'impresa e delle relazioni verticali tra i vari soggetti del sistema, l'organizzazione economica degli agricoltori, le relazioni tra agricoltura e sviluppo economico.

Renato Pieri, che dopo la laurea dal 1973 al 1975 ha studiato Agricultural Marketing presso l'Università di Guelph (Canada), è professore ordinario all'Università Cattolica, sede di Piacenza, direttore dell'Osservatorio sul mercato dei prodotti lattiero-caseari e insegna Struttura e politiche dei prezzi dei prodotti agro-alimentari presso la SMEA. Le sue aree principali di ricerca sono l'economia industriale applicata ai principali comparti del sistema agro-alimentare ed il commercio internazionale dei prodotti agro-alimentari.