Risk management per il non profit

Calogero Gugliotta

Risk management per il non profit

Manuale pratico per la valutazione e la gestione dei rischi nelle organizzazioni del terzo settore

Questo manuale, accessibile e sintetico, ricco di casi ed esempi concreti, vuole aiutare le organizzazioni non profit e gli organismi di ispirazione religiosa a individuare e gestire, passo dopo passo, i “rischi giusti” fra tutti quelli identificati, massimizzando le opportunità e minimizzando il potenziale danno.

Printed Edition

18.00

Pages: 120

ISBN: 9788835160892

Edition: 1a edizione 2024

Publisher code: 1060.350

Availability: Buona

Pages: 120

ISBN: 9788835165576

Edizione:1a edizione 2024

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Can print: No

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

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Pages: 120

ISBN: 9788835165583

Edizione:1a edizione 2024

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Il nostro cervello è una meravigliosa macchina di valutazione e gestione del rischio: ogni secondo processa informazioni, pianifica scenari, pesa incertezze e valuta conseguenze. È un meccanismo biologico istintivo che ha permesso agli individui di sopravvivere, di proteggersi, di cogliere le opportunità e di evitare i pericoli.
Quando si passa dal livello individuale al livello organizzativo le cose si complicano ulteriormente e più forte può essere il rischio di cadere nelle cosiddette "trappole" del risk management. In particolare, le organizzazioni del terzo settore, le non profit e gli organismi di ispirazione religiosa, incentrati su un forte sistema di valori, sulla causa che servono e sulla prudenza nella gestione di risorse per lo più scarse, sono più facilmente tentati di rintanarsi in un porto sicuro e rimanere fermi. Ma un'organizzazione che non rischia per la propria missione, prepara il suo declino.
Questo manuale, accessibile e sintetico, ricco di casi ed esempi concreti, vuole aiutare le organizzazioni non profit e gli organismi di ispirazione religiosa a individuare e gestire, passo dopo passo, i "rischi giusti" fra tutti quelli identificati, massimizzando le opportunità e minimizzando il potenziale danno.
Il testo delinea i "pilastri" del risk management, identifica le fasi fondamentali del processo, dal reporting per il monitoraggio alle tempistiche, e indica le strategie per superarne le trappole; ma, soprattutto, spiega che fare risk management vuol dire scegliere di aprire gli occhi e di rimboccarsi le maniche per gestire le incertezze invece di incrociare le dita... sperando che tutto vada bene.

Calogero Gugliotta lavora dal 2003 nel settore umanitario e della cooperazione internazionale allo sviluppo, collaborando con diverse organizzazioni in Africa, America Latina e Asia, dove si è occupato di program management, gestione finanziaria, sviluppo organizzativo, risk e people management, con un approccio diretto a potenziare le capacità delle persone e delle organizzazioni locali. Attualmente è vicedirettore e responsabile del dipartimento di Accountability, Effectiveness and People Management della Good Shepherd International Foundation ed è vicepresidente della Good Shepherd Mission Development Corporation. Ha collaborato con l'Università di Palermo con interventi formativi mirati nel corso di Laurea in Cooperazione, Sviluppo e Migrazioni.

Giuseppe Taffari, Prefazione
Introduzione
Il rischio e la sua percezione
(Tolleranza e avversità al rischio; Dalla teoria alla pratica)
L'ultima cosa a cui le organizzazioni non profit vorrebbero pensare
(Dalla teoria alla pratica)
I rischi tipici delle organizzazioni non profit
(Dalla teoria alla pratica)
Ownership dei rischi
(Dalla teoria alla pratica)
I pilastri del risk management
(La volontà strategica di gestire il rischio; La cultura diffusa di risk awareness; La cassetta degli attrezzi)
Le fasi fondamentali del processo di risk management
(Analisi e Identificazione; Prioritizzazione; Pianificazione della risposta ai rischi; Reporting e monitoraggio dei rischi; Tempistiche)
Le trappole del risk management
(La gestione del rischio come questione di conformità formale; La gestione del rischio come freno; La gestione del rischio come scudo)
Gli stadi di maturità nella gestione dei rischi: cambiamenti culturali ed epigenetica organizzativa
Cenni storici e riferimenti normativi nazionali e internazionali
Il risk management negli organismi di ispirazione religiosa (faith-based organization)
(Riferimenti culturali e valoriali; Riferimenti normativi diretti e indiretti)
Conclusioni
Glossario dei termini usati
Appendici
(Esempio di near-miss; Esempio di risk concern; Metodo di analisi SWOT; Metodo di brainstorming; Esempio di checklist di rischi; Esempio di simulazione)
Bibliografia
Ringraziamenti.

Contributors: Giuseppe Taffari

Serie: Manuali

Subjects: Risk Management

Level: Books for Professionals

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