Nel vivo dell'infantile.

Florence Guignard

Nel vivo dell'infantile.

Riflessioni sulla situazione analitica

Edizione a stampa

32,00

Pagine: 172

ISBN: 9788846416513

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1215.2.3

Disponibilità: Esaurito

Strano conglomerato storico-antistorico, struttura di base al limite dell'animalità umana, crogiolo dei fantasmi originari e delle esperienze sensoriali e motorie, l'infantile può essere considerato come il luogo psichico delle emergenze pulsionali primarie ed irrappresentabili, sotto forma delle teorie sessuali infantili da un lato, e delle tracce mnestiche dall'altra.

Ai limiti dell'Inconscio e del sistema Preconscio, l'infantile è il punto più acuto dei nostri affetti, il luogo della speranza e della crudeltà, del coraggio e della spensieratezza; funziona durante tutta la vita, secondo una doppia spirale di processo e di significato. Nella sua forma metaforica, il concetto vale anche per ciò che comporta di allucinatorio e di protosimbolico, preforme in permanente divenire in tutte le nostre attività mentali.

Irriducibile, unico e per ciò universale, mescolanza di pulsionale e di strutturale "flessibile", che fa sì che ognuno sia se stesso e non un altro, l'infantile è quindi proprio ciò grazie al quale il nostro psichismo si formerà, attraverso tutti gli sviluppi della bisessualità psichica organizzata dall'Edipo.

Florence Guignard , membro titolare ed ex vicepresidente della Società Psicoanalitica Di Parigi, ha creato con Annie Anzieu (Association Psychanalytique de France), la Societé Européenne pour la Psychanalyse de l'Enfant et de l'Adolescent. Nata a Ginevra, si è occupata della formazione degli psicologi clinici dello Stato ed è stata responsabile di gruppi di ricerca sulla metodologia clinica nell'ambito del Fondo nazionale svizzero per la Ricerca scientifica. Attualmente lavora a Parigi come psicoanalista di bambini, adolescenti e adulti. Pubblica numerosi lavori in riviste professionali francesi e straniere.


L'infantile nella relazione analitica
(L'incontro analitico; L'infantile nell'adulto; L'impatto sullo psicoanalista dell'infantile dell'analizzando; Criteri di fine dell'analisi dello psicoanalista e statuto particolare della sua rimozione; Malattie infantili nel controtransfert; Le trappole dell'infantile nel funzionamento dello psicoanalista in seduta)
Hans e Sigi. Le teorie sessuali come difese contro la scoperta della sessualità infantile
(Il desiderio di conoscere e la sua energia; La "stupidità" del Piccolo Hans ed il senso di colpa del Piccolo Sigi; Confusioni zonali ed entropia della conoscenza intuitiva; Il conformismo sadico nell'adulto come difesa contro la percezione dell'infantile; Il linguaggio dell'infantile; Identificazione del bambino in base al modo di fare dell'adulto contro la sessualità infantile)
Il senso di colpa del desiderio del bambino
(Sessualità, castrazione e senso di colpa; Polimorfismo e perversione: due trasformazioni delle pulsionali in relazione ai loro oggetti; Carenze e senso di colpa; Materno primario, modello "fallico-castrato" e identificazioni; Femminile primario, mancanza, identificazione introiettiva e bisessualità psichica; Desiderio, realtà e senso di colpa nel gioco del bambino; Senso di colpa depressivo e desiderio edipico; Senso di colpa e desiderio di conoscere)
Alle origini dell'identificazione proiettiva
(Introduzione del concetto da parte di Melanie Klein; Sviluppi ed evoluzione del concetto; Ventaglio del processo d'identificazione proiettiva)
Posizione depressiva e complesso di Edipo
(Oggetti parziali e filo rosso; Apporti teorici e parametri tecnici; Interpretazione e identificazioni)
Ballata del preconscio
(Le pulsioni ed i loro oggetti)
L'oggetto sconosciuto del transfert
(L'oggetto, questo seccatore; Pulsioni ed affetti, concetti-limite, limite dei concetti; L'impasto della pulsione di morte e dell'eros è una pulsione?; Il principio di realtà; La "capacità di réverie della madre"; Verità e realtà; Oggetto e realtà; L'ignoto dell'oggetto presente; Il sadomasochismo, difesa contro la conoscenza dell'oggetto; L'ignoto dell'oggetto nella relazione analitica; Réverie )
Leonardo e Sigmund. Amore, odio e conoscenza
Osservando l'infans... Uso e abuso del "metodo Esther Bick"
(Dove si situa la "domanda"?; L'infantile nell'osservando di infans ; Ruolo e posto dello psicoanalista-formatore nel gruppo d'ascolto assistito di un'osservazione di infans )
Il controtransfert dell'analista di adulti alla luce del transfert del bambino in analisi
(Il transfert nel bambino; Primi spostamenti, natura del secondo oggetto: ipotesi personali; L'analista come oggetto parziale; Interpretazione della difesa, difesa dall'interpretazione; Pulsioni geniali, pulsioni epistemofiliche; Ascolto analitico e processo analitico; La scissione passiva della realtà psichica del bambino; Esempio clinico; Il transfert dei genitori nei controtransfert dell'analista)
A proposito delle donne del "Don Giovanni". Qualche aspetto dell'autoerotismo femminile
(L'oggetto dell'autoerotismo; Brevi incontri con se stesso; Autoerotismo, castrazione ed identificazioni)
Tra l'albero e la corteccia, lo psicoterapeuta nell'istituzione
(La corteccia; La condizione dello psicoterapeuta; L'albero; L'importanza fondamentale della triade; La scissione tra potere istituzionale ed attività terapeutica; Il gruppo e la persona)
Pregenitalità e scena primaria, o il destino fantasmatico del tractus digestivo
Vita sessuale e rimaneggiamenti identificatori in adolescenza o la virtù dell'incertezza come esito asintotico in adolescenza
(Edipo in adolescenza; L'adolescenza, un (sotto)prodotto di lusso; Identificazione e simbolizzazione alla fine dell'adolescenza; L'immagine del corpo; L'organizzazione relazionale-identificatoria; La relazione d'incertezza e la tentazione regressiva; La funzione economica degli agiti e delle somatizzazioni)
Adolescenza, saggia follia, malattia del sogno e dell'agire
(Adolescenza; Agiti; Somatizzazioni; Sogni; Adolescente estraneità)

Potrebbero interessarti anche