Competizione geoeconomica e discontinuità dello sviluppo

Associazione degli Industriali della provincia di Sassari

A cura di: Nadio Delai

Competizione geoeconomica e discontinuità dello sviluppo

Promuovere un sistema relazionale evoluto per il Nord-Sardegna

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 176

ISBN: 9788846439321

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 380.204

Disponibilità: Limitata

Compiere ottant'anni costituisce un buon traguardo per un'Associazione di categoria, dal punto di vista del radicamento locale e del costante accompagnamento della crescita delle imprese.

Ma l'occasione è stata utilizzata più per progettare il futuro che non per celebrare il passato.

Si è infatti preso atto che anche la realtà del Nord-Sardegna vive oggi un passaggio importante, tra uno sviluppo di prima fase ed uno sviluppo di seconda fase, più evoluto ed esigente.

E tale passaggio richiede di essere compreso e sostenuto in maniera appropriata.

Per questo l'Associazione degli Industriali della Provincia di Sassari ha promosso una doppia operazione: quella di effettuare un check-up territoriale, attraverso un'indagine che ha coinvolto la classe dirigente dell'area sulla possibile ridefinizione delle Identità e delle Vocazioni del Nord-Sardegna (lo sviluppo o è "corale" o non c'è) e quello di effettuare un parallelo check-up associativo, attraverso un'indagine che ha interessato 260 imprenditori (lo sviluppo ha bisogno di un'Associazione evoluta e competitiva che faccia bene la sua parte).

Un legame profondo collega queste due operazioni. Esso è costituito dalla convinzione che oggi bisogna lavorare alla costruzione di "sistemi relazionali" ad ogni livello, che debbono investire le imprese, le associazioni di rappresentanza, nonché i diversi soggetti del territorio (pubblici e privati).

Si è convinti che lo sviluppo di seconda fase segna una discontinuità reale, tra chi sceglie di giocare in proprio, nell'ambito della propria "molecola" d'impresa, di territorio e di istituzione e chi accetta invece di giocare insieme con altri per costituire partnership, alleanze, filiere.

L'esercizio compiuto ha un valore che va al di là della realtà specifica del Nord-Sardegna, per investire visione e modo di operare anche in altri territori che oggi si trovano ad interpretare una fase di passaggio tra il "capitalismo molecolare" che abbiamo conosciuto e sfruttato (anche con ottimi risultati), e un "capitalismo relazionale" che sta nascendo, all'insegna di una competizione che sfida non più e non solo i singoli soggetti, bensì la capacità di questi ultimi di mettersi in connessione l'uno con l'altro.


Antonio D'Amato , Prefazione
Stefano Poddighe , Presentazione
Introduzione. Una strategia integrata di riposizionamento
(Il punto di svolta delle economie locali; Un processo di mutazione associativa; L'esigenza di alzare la curva dello sviluppo; La relazionalità come risorsa territoriale; La relazionalità come risorsa associativa)
Parte I. Il check-up dello sviluppo territoriale
Un modello di sviluppo a corrente alternata
(L'incompiuta della crescita; Le maglie rade della struttura produttiva; Dalle "perle distrettuali" alle vocazioni di eccellenza; Interconnettere gli spazi di vitalità)
Alla ricerca di un sistema identitario e vocazionale
(La percezione dei risultati economici raggiunti; Il contributo allo sviluppo e i problemi dei diversi settori; Lo stato d'animo della classe dirigente; Fattori di freno e fattori di sviluppo; Il carattere come risorsa; Dalle vocazioni alle filiere; Un'identità articolata)
Un percorso relazionale evoluto per lo sviluppo
(Una strategia sui contenuti-chiave; Una strategia di metodo; La percezione dei soggetti di riferimento; Un pacchetto-tipo di progetti territoriali evoluti)
Parte II. Il check-up dello sviluppo associativo
La macchina associativa in cifre
(Il mercato; L'organizzazione; Le attività)
La valutazione del sistema associativo
(L'immagine positiva dell'Associazione territoriale; La percezione dei diversi "prodotti associativi"; Gli elementi di forza; I fattori critici; Il rapporto favorevole costi/benefici associativi; La conoscenza dell'associazionismo "reale")
Un percorso di relazionalità associativa
(Alzare il livello della strategia; Sviluppare il tessuto delle alleanze; Un promemoria per crescere; Un pacchetto-tipo di progetti associativi evoluti)
Allegato. La metodologia dell'indagine


Contributi: Stefano Poddighe

Collana: Economia e politica industriale

Argomenti: Economie locali, economia regionale

Livello: Studi, ricerche

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