Questo volume propone una lettura degli eventi francesi del 1789 attraverso le cronache delle prime fasi della Rivoluzione francese apparse sulla fiorentina «Gazzetta universale».

Il periodico di Firenze, infatti, ritenuto uno dei migliori dell'epoca, colse pienamente la novità e l'importanza di ciò che stava accadendo nella nazione transalpina; inoltre, grazie ad una censura tollerante, riuscì ad elevarsi al di sopra delle altre testate italiane con una serie di articoli di riflessione politica ma anche di sagace cronaca, che uscivano dal cliché tradizionale delle gazzette settecentesche; Filippo Buonarroti, infine, dal 1788 al 1789 fu «estensore» della «Gazzetta universale», che diventa così un osservatorio privilegiato per valutare l'influenza che ebbe il processo rivoluzionario in atto nel pensiero buonarrotiano.

C. Luseroni (Livorno, 1946) insegna italiano e storia negli istituti secondari di secondo grado. I suoi interessi si sono rivolti al Risorgimento italiano, principalmente ai democratici, alla circolazione delle idee sociali e alla formazione di una coscienza politica tra le masse popolari. I suoi contributi sono apparsi su varie riviste, tra cui: «Rassegna storica toscana», «Critica storica», «11

Risorgimento»; ha pubblicato inoltre un volume intitolato «La stampa clandestina in Toscana (1846-47). I bollettini», Firenze, 1988, e sta lavorando ad una «Storia della democrazia toscana» nel decennio preunitario.