Educare alla diversità.

A cura di: Giulia Savarese, Antonio Iannaccone

Educare alla diversità.

Uno strumento per insegnanti, psicologi ed operatori

Questo volume fornisce suggerimenti a psicologi, insegnanti ed educatori perché possano indurre i minori a integrare il cosiddetto “diverso da noi”, e perché riescano a sensibilizzarli al rispetto, all’accettazione e all’integrazione delle alterità.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 128

ISBN: 9788856825244

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 1305.127

Disponibilità: Limitata

Pagine: 128

ISBN: 9788856828269

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 1305.127

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Spesso valutiamo le persone esclusivamente per le somiglianze che hanno con noi e rifuggiamo le differenze. È il "pensiero prevenuto", che ostacola profondamente l'emergere di una cultura dell'integrazione e crea una cultura rigida, non accogliente, che non lascia spazio alla possibilità di integrare chi è "diverso". E così l'immigrato, il disabile, il socialmente diverso, la donna, l'omosessuale o l'anziano diventano spesso oggetto di pregiudizi e distanza interpersonale.
Sarebbe opportuno, allora, sensibilizzare ed educare precocemente le nuove generazioni ad apprezzare la diversità, a valorizzarla, a considerarla come risorsa e non come limite, a rispettare incondizionatamente tutte le persone, superando rigidità relazionali e pensiero prevenuto.
Questo volume si propone di fornire suggerimenti a psicologi, insegnanti ed educatori, perché possano indurre i minori ad integrare il cosiddetto "diverso da noi", perché riescano a sensibilizzarli al rispetto, all'accettazione e all'integrazione delle alterità, portatrici di quella implicita diversità che costituisce il tratto comune dell'appartenenza al genere umano.

Giulia Savarese è ricercatore in Psicologia dello sviluppo e dell'educazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Salerno. Insegna Psicologia dell'educazione e Psicologia dell'handicap e della riabilitazione. Giudice onorario presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, è co-direttore del master dal titolo "Maltrattamenti ed abusi sessuali sui minori" del Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Salerno. I suoi attuali interessi di ricerca si focalizzano sui temi della violenza ai minori, degli aspetti sociali della disabilità, delle influenze sul ciclo di vita dei legami di attaccamento.
Antonio Iannaccone è professore ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione all'Università di Salerno. È stato professore invitato presso l'Ateneo svizzero di Neuchâtel e quello francese "Le Mirail" a Toulouse. Dirige il laboratorio GRIS (Gruppo di Ricerca sulle Interazioni Sociali) del Dipartimento di scienze dell'educazione dell'Università di Salerno. Ha fondato e dirige la rivista Psicologia culturale. Le sue ricerche, in questa fase, si focalizzano sul tema delle interazioni sociali e del loro impatto sullo sviluppo cognitivo.



Introduzione
Vittoria Cesari Lusso, Diversità legale all'immigrazione: nella mia classe ci sono dodici culture diverse...
(Anna e gli allievi immigrati; L'Italia da paese di emigrazione a paese di immigrazione; I concetto di integrazione scolastica applicato alla diversità linguistica e culturale; Allievi "stranieri", allievi "italiani" e classi "pluriculturali": quali sfide psicosociali?; Qualche elemento conclusivo a suo di Anna e altri colleghi...)
Antonio Iannaccone, Diversità legale a differenze sociali: nati con la camicia e nati con la tuta blu (o senza)
(Premessa; La questione delle origini socio-economiche; Psicosociologia dei "nati con la tuta blu"; Le rappresentazioni della diversità socio-economica; Svantaggio socio-economico e svantaggio linguistico; Strategie educative)
Alessandro Taurino, Diversità legale al genere: l'educazione alle differenze di genere e all'orientamento sessuale
(Quali modelli della differenza? E quali contesti per l'educazione alle differenze?; Scuola come sistema relazionale complesso ed educazione alle differenze: la necessità di una formazione/supervisione psicodinamico-clinica; Per un'educazione alle differenze nella pluralità dei modelli di genere/sessualità. Considerazioni pratico-operative sul ruolo della formazione/supervisione dei docenti)
Giulia Savarese, Diversità legale alla disabilità: il mio compagno di classe disabile
(I bambini e la rappresentazione della disabilità; La disabilità entra in classe; Metodologie didattiche per l'integrazione delle disabilità; Un progetto per l'integrazione in classe della disabilità)
Guido Petter, Diversità legale all'età: come i bambini immaginano la vecchiaia
(La rappresentazione della vecchiaia nei bambini; Alcune ricerche sull'immagine dell'anziano; Genesi di una rappresentazione; I nonni; Possibili interventi educativi)
Conclusioni
Gli autori.

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