Fenomenologia del sé e relazione terapeutica

Albino Macaluso Mercurio

Fenomenologia del sé e relazione terapeutica

Individuo e campo nell'approccio gestaltico

Grazie alla teoria del sé, presentata nel libro fondante della Gestalt, Gestalt Therapy (1951), è possibile integrare sul piano teorico e clinico la prospettiva relazionale, o di campo, affermatasi negli ultimi decenni, con la classica prospettiva centrata sull’individuo. Attraverso i vari capitoli del libro, l’autore mostra come tale integrazione si possa realizzare, esponendo le caratteristiche e le implicazioni cliniche del sé, inteso nella sua modalità totale e spontanea e nelle sue principali modalità parziali.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 168

ISBN: 9788835148258

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 1252.2.9

Disponibilità: Discreta

Pagine: 168

ISBN: 9788835157144

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 1252.2.9

Possibilità di stampa: No

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Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 168

ISBN: 9788835157151

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 1252.2.9

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Sempre più nettamente, negli anni, il cuore della teoria e della metodologia della psicoterapia della Gestalt è diventato il processo relazionale co-creato da paziente e terapeuta. Tuttavia, una prospettiva radicalmente relazionale, che trascuri il mondo interno della persona, sarebbe unilaterale e fuorviante, tanto quanto una prospettiva esclusivamente individualistica, che non consideri l'esperienza soggettiva come una funzione del campo e isoli la persona dal suo ambiente.
Nella sua proposta di far convergere il focus sull'individuo con il focus sulla relazione, l'intento dell'autore non è tanto quello di cercare un'improbabile integrazione epistemologica delle diverse scuole di Gestalt, quanto quello di tornare alle radici della psicoterapia della Gestalt, al suo testo fondante, Gestalt Therapy (1951), dove individuo e relazione sono considerati come due facce della stessa medaglia, due aspetti non separabili dell'esperienza, vista come una totalità unitaria.
Grazie alla teoria del sé, presentata in Gestalt Therapy, è possibile integrare sul piano teorico e clinico la prospettiva relazionale, o di campo, affermatasi negli ultimi decenni, con la classica prospettiva centrata sull'individuo. Attraverso i vari capitoli del libro, l'autore mostra come tale integrazione si possa realizzare, esponendo le caratteristiche e le implicazioni cliniche del sé, inteso nella sua modalità totale e spontanea e nelle sue principali modalità parziali.

Mercurio Albino Macaluso
, psicologo, psicoterapeuta della Gestalt, è didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell'Istituto di Gestalt HCC Italy. Lavora presso il Centro di Salute Mentale n. 5 dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo. È membro del comitato di redazione della rivista Quaderni di Gestalt.

Margherita Spagnuolo Lobb, Prefazione
Introduzione
Oltre il modello di Perls, Hefferline e Goodman. Dalla prospettiva centrata sull'individuo a quella di campo
(Il concetto di contatto secondo il modello di Perls, Hefferline e Goodman; Un nuovo modello di contatto; Linee essenziali di un modello relazionale gestaltico; Implicazioni cliniche)
La teoria del sé in Gestalt Therapy. Il sé, l'io, l'es e la personalità
(Definizione del sé; Il sé come realizzazione della potenzialità del presente; Le proprietà del sé; Le strutture del sé; L'io; L'es; La personalità; La teoria del sé di Goodman e quella di From; Conclusioni)
La spontaneità dell'incontro terapeutico come fattore chiave di cambiamento
Concentrazione, consapevolezza e spontaneità in Ego, Hunger and Aggression; Il sé spontaneo in Gestalt Therapy; La spontaneità dell'incontro terapeutico; Spontaneità, competenza e responsabilità; Le principali modalità del sé nella situazione terapeutica)
Intenzionalità e spontaneità nell'azione terapeutica gestaltica
(Introduzione; L'esperienza soggettiva secondo il modello di Perls, Hefferline e Goodman; Intenzionalità e spontaneità nell'azione terapeutica; L'attività terapeutica intenzionale; L'attività terapeutica spontanea; L'approccio globale della psicoterapia della Gestalt)
L'es in psicoterapia della Gestalt
(L'es come fase del processo di contatto; L'es come modo del processo di contatto; L'es come conoscenza del campo; Altre disposizioni recettive riconducibili all'es; Non-azione terapeutica e condivisione intima; Es, meditazione e dimensione spirituale; Conclusioni)
Personalità, meccanismi nevrotici e diagnosi gestaltica
(Introduzione; La personalità come sistema di atteggiamenti; La personalità come processo; La personalità e la situazione terapeutica; Meccanismi e caratteri nevrotici; Considerazioni finali sulla diagnosi gestaltica)
Il concetto di "campo" in psicoterapia della Gestalt. Sviluppi e implicazioni
(Dal campo individuale al campo condiviso; Olismo; Ecologia; Meccanica quantistica; Riflessioni conclusive)
L'uso della concentrazione nel lavoro sui sogni in psicoterapia della Gestalt
(Introduzione; Il sogno in Gestalt Therapy; Il lavoro sui sogni nella psicoterapia della Gestalt delle origini; Una modalità di lavoro sui sogni attraverso la concentrazione; Un esempio clinico; Conclusioni)
Bibliografia

Contributi: Margherita Spagnuolo Lobb

Collana: Psicoterapia della Gestalt

Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l'intervento clinico - Terapia della Gestalt

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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