I beni relazionali negli scambi sociali ed economici.

Questa pubblicazione contiene gli Atti del Convegno su "I beni relazionali negli scambi sociali ed economici", nel corso del quale sono state presentate le risultanze della ricerca interdisciplinare "L'interpretazione dello spirito del dono", a cura di Pierluigi Grasselli e Cristina Montesi della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Perugia, con il sostegno della Regione Umbria, pubblicata da Franco Angeli nel 2008.
L'iniziativa fa parte di un percorso di approfondimento avviato in Umbria fin dal 2007 sui temi della gratuità, del dono e della reciprocità, con il contributo del sociologo francese Alain Caillé, principale animatore del Movimento Antiutilitarista nelle Scienze Sociali (MAUSS) e teorico del "paradigma del dono" alternativo al "paradigma utilitaristico" che considera l'interesse come spiegazione ultima di tutti i fenomeni sociali e dell'agire delle persone. Fra gli altri, alla conferenza sono intervenuti lo stesso Alain Caillé dell'Università di Paris X - Nanterre e l'economista Stefano Zamagni dell'Università degli Studi di Bologna. Entrambi hanno proposto alcune riflessioni magistrali sui significati e il ruolo degli scambi sociali e della reciprocità in tutti i luoghi della vita e dell'attività delle persone, come parametro esplicativo dell'atto del dono.
Il collegamento fra economia e sociale trova un nuovo nesso e un'attribuzione di senso nel valore della reciprocità, utile per sviluppare e consolidare quel sistema di relazioni fiduciarie alla base della buona convivenza e anche della buona economia che proprio per questo, come afferma Zamagni, diventa "civile". Per tali ragioni, la Regione Umbria, nella veste di istituzione che governa una comunità, ha rivolto la sua attenzione a questo nuovo orizzonte culturale e scientifico che legittima l'azione sociale e le politiche nella direzione della promozione e del sostegno a quel sistema di reti sociali, familiari e comunitarie, che costituiscono un patrimonio prezioso da spendere per il benessere di sé e degli altri, obiettivo fondamentale della politica sociale.

Adriana Lombardi è dirigente del Servizio programmazione socio-assistenziale, progettualità di territorio e azioni coordinate con gli Enti locali della Regione Umbria. Recentemente ha coordinato i lavori per l'elaborazione e la redazione del piano sociale regionale 2010-2011.