Il processo di riforma del Servizio Sanitario Nazionale italiano ha previsto che i livelli di assistenza siano vincolati agli obiettivi della programmazione sanitaria nazionale e regionale e all’entità del finanziamento. L’introduzione di elementi vincolanti ha comportato l’assunzione di responsabilità gestionali da parte di professionisti che raggiungono posizioni di responsabilità per le competenze cliniche. I professionisti sanitari, formati per la cura dei pazienti, sono chiamati a fronteggiare sfide gestionali per le quali la preparazione è stata sommaria. Il modo di gestire le persone e le attività è spesso legato a schemi rigidi, basati sulla cultura personale o sull’intuito piuttosto che su una razionale e strategica scelta di strumenti.

La maggior parte dei professionisti nelle organizzazioni sanitarie – medici, biologi, tecnici ed infermieri – hanno una laurea, una solida preparazione accademica, una chiara consapevolezza della loro professionalità. Il risultato delle attività e la soddisfazione dei pazienti dipendono da comportamenti e decisioni individuali che non possono essere controllate singolarmente o regolate sulla base di compiti standardizzati. Il controllo, funzione fondamentale nella descrizione classica di manager, deve essere sostituito dalla leadership, dalla capacità d’offrire una visione, di motivare e rendere capaci i collaboratori di provvedere al servizio nella maniera più efficace ed efficiente possibile per l’utente e l’organizzazione.

Management e Leadership, le attitudini e abilità necessarie per affrontare le sfide imposte dal continuo cambiamento della maniera di offrire i servizi sanitari, sono i temi affrontati nel testo. Lo scopo del libro è di fornire elementi di conoscenza e strumenti per scelte consapevoli alle diverse figure professionali – Direttori di strutture complesse, di unità operative, Dirigenti medici, Coordinatori – che nelle organizzazioni sanitarie hanno la necessità o la responsabilità di lavorare con altri e di gestire risorse.

Giulio Molinari è dirigente medico all’Ospedale di Cremona. È stato, dal 1985 al 1995, Coordinatore dei programmi sanitari del Ministero degli Affari Esteri in diversi Paesi dell’Africa subsahariana. È stato consulente della Commissione Europea per la riforma del Servizi sanitari in Armenia, Moldavia e Lituania. Ha svolto corsi di formazione per manager delle organizzazioni sanitarie presso Università, Ospedali e Organizzazioni non governative.