Attraverso un audit immaginario, si percorre un itinerario completo tra gli elementi più importanti del Total Quality Management. Si analizzano le prescrizioni più importanti del TQM rilevandone gli aspetti corretti, ma criticandone anche le ambiguità e le difficoltà di interpretazione.

Le regole del TQM devono tenere conto delle situazioni e delle condizioni in cui si opera e quindi adattate alle diverse realtà.

Stili di management molto efficaci in alcune aree geografiche o di bu-siness, potrebbero ottenere poco successo se applicati in altri ambienti.

Le risorse, così come i processi, devono essere gestiti in modo da utilizzare realmente tutte le loro potenzialità. Tra le risorse disponibili, quelle umane richiedono ovviamente la maggior cura.

Attenzione deve essere altresì dedicata al rispetto della natura e dell’ambiente in cui si opera, valutando l’impatto che l’attività svolta ha sulla società e sulla comunità locale.

Nella vita di ogni azienda, nonostante l’applicazione del TQM, si possono incontrare dei cicli negativi: un capitolo è dedicato alla gestione di questi periodi con suggerimenti utili per superare la crisi.

Per la competizione futura, occorre che tutte le decisioni del management e le azioni da intraprendere, dalla concezione di nuovi prodotti, alla loro produzione, fino al servizio post vendita siano guidate dall’esigenza di soddisfare pienamente tutte le necessità ed i desideri del cliente, anche al di là della pur doverosa attenzione ai costi.

La qualità non deve essere considerata un elemento puramente for-male ma sostanziale e deve significare prodotti/servizi migliori di quelli forniti dalla concorrenza. Si evidenzia, inoltre, come attraverso aumenti della produttività sia possibile migliorare la qualità stessa.

La narrazione di episodi vissuti, riporta la dimensione teorica della metodologia TQM in un ambito di concretezza, pulita dalla retorica delle mode e dalle adesioni di maniera.

Le esperienze riportate sono trasferibili e applicabili a tutte le realtà operative, piccole o grandi, ove più persone agiscano con il proprio lavoro, per generare valore aggiunto.

Luciano Gandolfi è attualmente General Manager responsabile per la produzione alla STMicroelectronics Italia. Nel corso della sua attività lavorativa ha ricoperto incarichi nei settori della ricerca e sviluppo, del business e della produzione in diverse nazioni. È titolare di numerosi brevetti nel settore dei semiconduttori. Ha pubblicato articoli su riviste tecniche internazionali, oltre, ad un libro: Tecnologie dei componenti elettronici al silicio , 1985, Hoepli.