I quattro Studi qui raccolti trattano alcuni temi significativi della filosofia settecentesca: il rapporto anima-corpo in Swedenborg, la presenza o meno di un livello di ragione nell' Homme naturel di Rousseau, la convergenza o meno di radicalismo politico e dimensione religiosa in Mably e in Morelly, la fondazione della scienza economica in Genovesi.

Sono saggi molto diversi che sottendono interessi differenziati e stili di pensiero non collimanti; essi, tuttavia, sono accomunati da un'ottica squisitamente storiografica, che, pur nella consapevolezza di una tensione tra presente e passato, tende a cogliere l'autonomia di quest'ultimo, la sua resistenza ad ogni schematizzazione, il suo sfuggire ad ogni tentativo di irrigidimento in immagini definitive.

Il quadro del Settecento che emerge da questo volume da un lato mette in luce le diverse articolazioni che la filosofia settecentesca assume nei diversi contesti "nazionali" europei, dall'altro ne sottolinea slanci ma anche ambiguità e incoerenze, confermando quella grande complessità culturale dell' "età dei lumi" delineata dalla storiografia più recente.

Maria Teresa Marcialis è professore ordinario di Storia della Filosofia nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari. Autrice di studi sulla filosofia di Fontenelle ( Fontenelle. Un filosofo mondano , 1978) e sulla questione dell'anima delle bestie ( Filosofia e Psicologia animale , 1982) ha dedicato ad Antonio Genovesi vari saggi: Note sulla "Disputatio Physico-Historica" di Antonio Genovesi (1969), Genovesi tra Wolff e Locke (1984), Natura e sensibilità nell'opera manualistica di Antonio Genovesi (1987), Genovesi e Cartesio (1996).