Nelle società contemporanee, i canali e le reti comunicative si riempiono progressivamente di messaggi e il singolo è costretto ad operare in una continua condizione di "iperscelta". In tale situazione, anche la pubblicità deve necessariamente passare da forme di comunicazione di tipo tradizionale a forme più intense e potenti. Nasce così l' iperpubblicità .
Per quanto riguarda l'Italia, questa forma di comunicazione ha incominciato a svilupparsi a partire dall'ultimo decennio del Novecento e continua tuttora. Infatti, dopo la forte espansione fatta registrare durante gli anni Ottanta, la pubblicità ha dovuto affrontare e superare nei primi anni Novanta una situazione di difficoltà economica che l'ha portata a mutare progressivamente le sue forme e le sue funzioni. La pubblicità italiana, però, non ha ancora completamente annullato il notevole ritardo che la caratterizza da sempre sul piano dell'evoluzione linguistica rispetto agli altri Paesi avanzati, sebbene abbia comunque ridotto il suo distacco.
L'analisi critica condotta in questo volume consente di rintracciare nei messaggi pubblicitari molto più di quello che sembra apparentemente esservi. Consente cioè di ricavare delle regole di comportamento per il mondo aziendale e della comunicazione d'impresa, ma anche di utilizzare la pubblicità come uno strumento di osservazione dell'evoluzione sociale, come uno specchio che riflette, ma a volte anche deforma, lo sviluppo dei valori e della cultura della società Pertanto, si rivolge ad un pubblico molto ampio composto sia da professionisti della comunicazione d'impresa, che da tutti coloro che sono interessati ai processi di cambiamento della società italiana.
Vanni Codeluppi insegna Sociologia dei consumi presso le sedi di Milano e Feltre dell'Università IULM. Sulla pubblicità ha pubblicato numerosi volumi, tra i quali ricordiamo La sfida della pubblicità (Angeli, 1995), La società pubblicitaria. Consumo, mass media, ipermodernità (Costa & Nolan, 1996) e La pubblicità. Guida alla lettura dei messaggi (Angeli, 1997).