Edifici in linea, cortili, torri disegnano parte di quella periferia romana che, tra gli antichi acquedotti, lambisce i Castelli Romani, dando forma al Tuscolano, il più grande quartiere capitolino del piano Ina Casa. Nell'Italia del secondo dopoguerra, obiettivo del piano è incrementare l'occupazione operaia attraverso la costruzione di case per lavoratori. Gli alloggi realizzati rispondono a un modello urbano e sociale ben preciso, quello del quartiere: articolazione tra spazio individuale e collettivo; oggetto di studio privilegiato della ricerca architettonica, urbana e sociale.
A lungo ignorato dalla storiografia, in anni recenti si è assistito ad una vera e propria riscoperta del piano Ina Casa, nato per affrontare problemi ancora oggi attuali. D'altra parte, il valore architettonico di molte realizzazioni - tra cui la celebre unità d'abitazione orizzontale di Libera - pone importanti questioni legate al recupero.
Attraverso le narrazioni orali, un lungo lavoro sul campo e un'accurata ricerca di fonti bibliografiche e d'archivio, il volume, partendo dalla contemporaneità, compie un percorso a ritroso negli spazi e nei tempi della storia del quartiere. Gli edifici in linea e le torri si trasformano, nei racconti degli abitanti, in boomerang e grattacieli e l'immagine che ne emerge spesso si discosta dal prevedibile, portandoci a ripensare al quartiere e alla sua forma come a un esito in divenire, risultato di un processo a cui guardare per interpretare il passato e immaginare il futuro del territorio.

Alice Sotgia si laurea in Storia contemporanea all'Università di Roma "La Sapienza", dove, nel 2006, consegue il Dottorato di ricerca in "Tecnica Urbanistica" (DAU). In questi anni ha svolto attività di studio e ricerca presso l'EHESS di Parigi, Docomomo International e, come assegnista di ricerca, al Dipartimento di Studi urbani (Università Roma Tre). Attualmente è borsista post-dottorato della Mairie de Paris presso il Laboratoire Architecture/Anthropologie de l'ENSA de Paris La Villette. È autrice, con A. Portelli, B. Bonomo e U. Viccaro, di Città di parole. Storia orale da una periferia romana (Roma, Donzelli, 2006).

Un laboratorio di storia urbana: le molte identità di Roma nel Novecento, progetto diretto da Lidia Piccioni (premio "Il Campidoglio" per la cultura 2008).