Luxury food

Annalisa Cavaleri

Luxury food

Le parole chiave per strategie vincenti nell'enogastronomia di lusso

Questo volume intende fare chiarezza sul “luxury food” contemporaneo, identificando le parole chiave indispensabili per riconoscere il vero lusso enogastronomico e creare, di conseguenza, una strategia di marketing e comunicazione efficace che permetta di essere unici sul mercato. Per le sue caratteristiche, Luxury food si rivolge in primo luogo agli studenti in formazione e ai professionisti, ma anche a esperti di marketing e comunicazione, ai manager e ai food lover.

Printed Edition

28.00

Pages: 264

ISBN: 9788835159773

Edition: 1a edizione 2024

Publisher code: 244.71

Availability: Buona

Pages: 264

ISBN: 9788835165309

Edizione:1a edizione 2024

Publisher code: 244.71

Can print: No

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Format: PDF con DRM for Digital Editions

Info about e-books

Pages: 264

ISBN: 9788835165408

Edizione:1a edizione 2024

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Format: ePub con DRM for Digital Editions

Info about e-books

Tutti vogliono essere "lusso", ma in pochi ci riescono. Soprattutto nel mondo del food&wine. C'è chi pensa, ancora, che mettere nel piatto aragosta, tartufo, caviale o altri ingredienti costosi sia sinonimo di pregio ed esclusività, ma lusso
e ostentazione sono due cose molto diverse. Questo volume intende fare chiarezza sul "luxury food" contemporaneo, identificando le parole chiave indispensabili per riconoscere il vero lusso enogastronomico e creare, di conseguenza, una strategia di marketing e comunicazione vincente, che permetta di essere unici sul mercato.
Identità, creatività, territorio, heritage, antispreco, etica, plant based, experience, collaborazione con il mondo dell'arte e con gli altri settori del lusso sono i nuovi mantra per chi vuole costruire un universo valoriale insostituibile per il cliente e sviluppare un luxury brand che acquisti valore nel tempo. Tratteggiando una storia del lusso a tavola, che porta dall'eccesso alla sostenibilità, e analizzando le attività degli chef stellati Michelin, ormai veri e propri punti di riferimento, il testo mostra con lucidità e rigore, ma anche con aneddoti, esempi e spunti, i cambiamenti epocali del mondo del cibo e del suo business.
Per le sue caratteristiche, "Luxury food" si rivolge in primo luogo agli studenti in formazione e ai professionisti del food&wine, ma anche a esperti di marketing e comunicazione, ai manager e agli appassionati di enogastronomia.

Annalisa Cavaleri è laureata in Giurisprudenza e in Relazioni Pubbliche e Pubblicità. Da anni lavora come giornalista professionista e critico gastronomico per alcune delle più importanti testate del settore. È professore a contratto per i corsi ufficiali "Comunicazione e marketing dei Luxury Food" e "Antropologia del Cibo" all'Università lulm di Milano. Inoltre tiene lezioni nell'ambito del corso di laurea magistrale "Food marketing e strategie commerciali" dell'Università Cattolica e in vari master universitari, tra cui quello in "Tourism, Strategy&Management" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Da anni studia il valore simbolico del cibo nelle religioni, l'alta cucina, l'hòtellerie di lusso e il rapporto tra cibo, alta moda e arte.


Prefazioni
Massimo Bottura, Il lusso è creatività
Rossella Cerea, Il lusso è accoglienza
Norbert Niederkofler, Il lusso è sostenibilità
Niko Romito, Il lusso è essenzialità
Introduzione. Cibo di lusso: serve un cambio di paradigma
Considerazioni preliminari. Dall'eccesso alla sostenibilità
Parte I. Dal passato ai nuovi scenari
L'antichità: abbondanza di cibo e potere
(I "grandi uomini" che accumulano il cibo; L'antitesi della sostenibilità: la "fame di carne"; La vita nell'aldilà nell'antico Egitto; Come nasce il ristorante moderno; La democratizzazione del lusso)
La "bibbia" del lusso: la Guida Michelin
(Come nasce la Guida Michelin; Da una a tre: il significato delle stelle Michelin; Come si conquista l'autorevolezza?; Lo stile di comunicazione della Guida Michelin; La mascotte Bibendum; Non solo stelle: i Bib Gourmand; Il "dramma" di chi perde la stella e la risposta di Michelin; Il fascino del mistero e la creazione del mito)
Dal premium al lusso: che cosa sono i luxury food
(A che cosa serve il lusso?; I luxury food hanno un'anima e un creatore; I luxury food sono imperfetti e con un pizzico di follia; I luxury food vivono di artigianalità; I luxury food non sono in competizione tra loro; Il rapporto complesso tra i luxury food e il tempo; I luxury food sono una forma d'arte; I luxury food sono per connaisseur; Il concetto di esclusività: i luxury food non sono per tutti; Qual è il prezzo del lusso?; I luxury food creano il sogno; Dal lusso non si torna indietro; Come identificare i veri luxury food)
Parte II. Le parole chiave dei luxury food
Identità, creatività e unicità
(Il precursore dei luxury food: Gualtiero Marchesi; Serve il "punto di rottura"; Lo chef per creare brand equity; Un esempio di successo: lo chef-brand Alain Ducasse; Il prisma di Kapferer per l'identità dei luxury food; Creatività non significa mancanza di controllo; Non solo chef: il produttore come brand; Il "tocco umano" nei luxury food; Il luxury food vive di icone; "Oops! Mi è caduta la crostatina al limone"; La creatività per l'innovazione di prodotto: il "PandUovo"; La creatività va esercitata: i "Lab" di Mauro Uliassi; Grazie alla creatività il luxury food è trendsetter; Key Takeaway)
Territorio
(I tre livelli del territorio; Il lusso rivitalizza il territorio; L'importanza della formazione sul territorio; Il contatto con il territorio stimola la creatività; Bisogna piacere prima ai local; Il luogo di produzione come meta di pellegrinaggio; Champagne: il territorio che diventa luxury brand; Il lusso non delocalizza; Il successo mondiale di una regione: l'Abruzzo di Niko Romito; Un'identità, più territori: Enrico Bartolini; Anche all'estero il territorio vince sempre; La pizza di lusso fa "lievitare" il territorio: Franco Pepe; Il territorio che ispira l'hôtellerie di lusso: Borgo Egnazia; Mixology: St. Regis e il territorio in chiave cocktail; L'origine del caffè: gli Specialty coffee; Key Takeaway)
Storia, tradizione e mito
(Il tempo che crea il mito e il concetto di "patina"; Storie epiche: champagne, il vino dei re e il re dei vini; L'alta ristorazione è una storia di famiglia; La patina per lo storytelling dei luxury food; Imparare dagli altri: Apple, Lacoste e il mito del fondatore; Far rivivere il fondatore: la famiglia Cerea; L'icona è una tradizione di famiglia: il "Pacchero alla Vittorio"; L'ispirazione vivente: Antonino Cannavacciuolo; Il richiamo del fuoco e il luxury food ancestrale; L'antropologia nel piatto: la "Cacio e pepe in vescica"; Italian cult: la pasta per dinastia; Luxury wine: il mito del fondatore e Veuve Clicquot; Come costruire miti recenti: il caso Dom Pérignon; La regina Elisabetta e la sua forza evocativa; Mito non significa "mummificazione"; Quando la storia guida l'acquisizione dei brand; Key Takeaway)
Sostenibilità, etica e plant based
(La sostenibilità in poche parole; Che cos'è la stella verde Michelin; Gli orti degli chef; Il progetto "Cook the Mountain"; La lotta allo spreco di cibo; La bellezza dell'etica: i Refettori di Massimo Bottura; L'app antispreco Too Good To Go; Plastic free; Equità, integrazione e lavoro femminile; Champagne e sostenibilità; Plant based; Enrico Crippa e l'insalata da tre stelle Michelin; Garden Gastronomy: il vegetale al contrario; Sguardi giovani: il Manifesto di nuova cucina vegetale; Non c'è luxury food senza benessere e salute; Benessere animale: La Fiorida e la stalla tecnologica; Key Takeaway)
L'arte delle collaborazioni
(L'attrazione fatale tra arte e luxury food; Il dialogo tra alta cucina e hôtellerie di lusso; La chiave Michelin; Gli hotel del fashion system; Mandarin Oriental: l'unicità di ogni tappa; Moda e luxury food: Gucci Osteria; Auto di lusso: il mito Ferrari a tavola; Oltre le star: Lady Gaga per Dom Pérignon; I cioccolatini gioiello delle maison di moda; Il cinema per la comunicazione dei luxury food; Lo chef totale: dalla cucina al design; I luxury food come forma di investimento; Key Takeaway)
Experience
(Il lusso è rarità: il valore dell'attesa; L'experience scardina il prezzo; Lo spettacolo dell'alta cucina: il cliente va guidato; Lo chef's table: il contatto con lo chef come experience; L'experience ha un volto umano; L'experience interiore: tornare bambini; L'experience come bellezza dei luoghi; La tecnologia che crea l'experience; La cena olistica e il viaggio spaziale di Rasmus Munk; La memorabilità oltre la soglia: il senso di straniamento; Anche in volo l'experience deve essere esclusiva; Il cadeau: l'oggetto fisico per far perdurare l'experience; L'experience sui siti web; Come creare l'experience di degustazione di un dolce a casa; Il lusso come experience anche solo per se stessi; Key Takeaway)
Il fascino dell'altrove
(Il trend delle cucine "dal mondo"; A ciascuno il suo gusto; Contaminarsi senza perdere la propria identità; Le migrazioni culturali come nuova linfa dei luxury food; Luxury sushi; L'alta cucina cinese e il piatto degli imperatori; L'amore per il "Made in Italy" tra andata e ritorno; Luxury pop-up: il viaggio totale; Key Takeaway)
Parte III. Simboli antichi per nuove strategie di comunicazione
La potenza simbolica dell'oro nel lusso
(Che cos'è un simbolo?; La forza evocativa dei simboli per lo storytelling; L'uovo e la rinascita; il maiale: il simbolo più controverso; L'oro: simbolo eterno di lusso; I luxury food e l'oro)
Conclusioni. Come comunicare i luxury food
Ringraziamenti
Bibliografia.

Contributors: Massimo Bottura, Rossella Cerea, Norbert Niederkofler, Niko Romito

Serie: La cultura della comunicazione

Subjects: Communication and Media Studies: Theories and Practices - Consume, Fashion and Loisir - Marketing of Services, Health, Culture, Fashion - External Communication. Public Relations

Level: Textbooks - Books for Professionals

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