Le reti di Danilo Dolci

Marco Grifo

Le reti di Danilo Dolci

Sviluppo di comunità e nonviolenza in Sicilia occidentale

Il volume ricostruisce l’attivismo di Danilo Dolci in Sicilia, dal suo arrivo a Trappeto nel 1952 ai primi anni Settanta, quando le trasformazioni innescate dal movimento del Sessantotto e dal terremoto del Belice lo condussero a dedicarsi principalmente all’impegno educativo. L’energica personalità di Dolci, la sua innovativa pratica nonviolenta e i progetti di sviluppo socio-economico della Sicilia occidentale ai quali volle dedicarsi esercitarono una singolare attrazione su ambienti politici e culturali molto diversi, in Italia e all’estero.

Edizione a stampa

40,00

Pagine: 350

ISBN: 9788835119647

Edizione: 3a ristampa 2023, 1a edizione 2021

Codice editore: 985.40

Disponibilità: Discreta

Pagine: 350

ISBN: 9788835124092

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 985.40

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 350

ISBN: 9788835124108

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 985.40

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il volume ricostruisce l'attivismo di Danilo Dolci in Sicilia, dal suo arrivo a Trappeto nel 1952 ai primi anni Settanta, quando le trasformazioni innescate dal movimento del Sessantotto e dal terremoto del Belice lo condussero a dedicarsi principalmente all'impegno educativo. L'energica personalità di Dolci, la sua innovativa pratica nonviolenta e i progetti di sviluppo socio-economico della Sicilia occidentale ai quali volle dedicarsi esercitarono una singolare attrazione su ambienti politici e culturali molto diversi, in Italia e all'estero.
Socialisti, anarchici, valdesi, cattolici eterodossi, olivettiani, liberalsocialisti, azionisti di tradizione meridionalista costituirono altrettanti nodi delle reti che si formarono intorno all'esperienza di Dolci. Riconoscendosi in un retroterra comune ispirato al lavoro di base, queste personalità cercarono una difficile convivenza tra istanze tipicamente riformiste e modelli di intervento radicali. È appunto esplorando questa dimensione di rete che possiamo sondare la reale profondità dell'esperienza di Dolci, scoprendo nel contempo i contorni di una nuova immagine dell'attivismo civile degli anni Cinquanta e Sessanta: una sorta di fotogramma di una pellicola, ancora non del tutto restaurata, che è la storia del consolidamento della democrazia nell'Italia repubblicana.

Marco Grifo è dottore in Studi storici presso le Università degli Studi di Firenze e di Siena. Laureato in Storia presso l'Università degli Studi di Palermo, si è specializzato presso l'Università degli Studi Roma Tre, dove ha conseguito anche il diploma rilasciato dall'Alta Scuola Roma Tre (Astre). I suoi campi di ricerca sono la storia dei movimenti sociali, degli intellettuali e della società civile nell'Italia repubblicana, con particolare attenzione al Mezzogiorno.

Elenco delle abbreviazioni
Introduzione
Danilo Dolci e il mondo religioso
(L'ambiente familiare e la formazione culturale; Dalla Milano della Corsia dei Servi a Nomadelfia; L'arrivo in Sicilia; Borgo di Dio, Agape e Taizé; Santo o impostore?)
Dentro la rete azionista
(L'incontro con Aldo Capitini; La galassia azionista e la Sicilia occidentale; Conoscere e agire: i banditi di Partinico e l'asilo per i loro Figli; Lo sciopero alla rovescia e il "processo all'articolo 4"; "Un uomo che procede a zig zag". Santità laica e nuova resistenza)
Dall'assistenza religiosa a quella tecnica
(La nascita dell'Associazione per l'iniziativa sociale; Il protagonismo di Gigliola Venturi; Il Convegno per la piena occupazione)
Un laboratorio per l'inchiesta
(Inchiesta a Palermo. Letteratura o scienza?; L'inchiesta da Sud a Nord: l'immigrazione a Milano e Torino; L'inchiesta da Sud a Nord: la questione operaia)
I Centri studi e iniziative per la piena occupazione
(I Centri studi e i tecnici come architrave per lo sviluppo; Una rete internazionale: i comitati esteri; La vita quotidiana nei Centri studi)
Riflessioni e divergenze sul lavoro sociale
(Carlo Doglio e la riorganizzazione dei Centri studi; Esperienze e prospettive a confronto; La fine del lavoro di comunità)
Lo sviluppo locale e il pacifismo internazionale
(La diga sullo Jato e il dialogo con il pacifismo internazionale; Attivisti internazionali e autorità locali per la diga sul Belice; Il Comitato intercomunale e la "settimana di lutto" del 1965; "La mafia come impedimento allo sviluppo"; La marcia per la pace e la Sicilia occidentale)
Il Sessantotto e il terremoto del Belice
(La marcia dal Nord e dal Sud per il Vietnam; La terra trema; Il giudizio di Roccamena tra populismo e tecnocrazia; Dal Centro studi di Partanna all'Organizzazione popolare del Belice; La cesura degli anni Settanta e il nuovo impegno educativo)
Conclusioni
Indice dei nomi.

Potrebbero interessarti anche