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Grazia Deledda e la Russia

Alessandra Cattani

Grazia Deledda e la Russia

Riflessioni letterarie e linguistiche sulla traduzione russa di Elias Portolu

Se Tolstoj è l’autore russo più amato da Grazia Deledda, è lo spirito dostoevskiano che emerge spesso nelle sue opere più note. Per Deledda, come per Dostoevskij, gli uomini e le donne nascono nel libero arbitrio, correndo il rischio di cadere nell’abisso del peccato. Ma se Dostoevskij offre una carnevalesca via di rinascita, i protagonisti della Deledda appaiono imprigionati nell’immobile realtà culturale sarda del tempo. Ne è esempio il romanzo Elias Portolu, fulcro della seconda parte del volume, dedicata alla sua traduzione in russo e alle criticità emerse in relazione alla complessa lingua deleddiana, frutto ibrido di italiano e sardo.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788835146391

Edizione: 1a edizione 2023

Codice editore: 291.112

Disponibilità: Discreta

Pagine: 144

ISBN: 9788835151456

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 291.112

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 144

ISBN: 9788835151463

Edizione:1a edizione 2023

Codice editore: 291.112

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Se è vero che Tolstoj si è rivelato l'autore russo più amato da Grazia Deledda, è altrettanto vero che lo spirito dostoevskiano emerge in numerosi passi di alcune fra le sue opere più note.
Per Deledda, così come per Dostoevskij, gli uomini e le donne nascono nel libero arbitrio, possono scegliere tra il bene e il male, possono decidere di ribellarsi, correndo così il rischio di cadere verso l'abisso del peccato. Tuttavia, se Dostoevskij offre una carnevalesca via di rinascita, possibile proprio in virtù dell'idea di libertà, Deledda racconta l'impossibilità di un analogo percorso per chi, come i suoi protagonisti, appare imprigionato in una realtà culturale immobile come quella sarda del tempo. Così, nel romanzo Elias Portolu, il concetto di libertà risulta la macrocategoria storico-culturale alla luce della quale poter leggere tutte le altre. L'opera diventa fulcro della seconda parte del volume, dedicata alla sua traduzione in lingua russa e, in particolare, alle criticità emerse in relazione alla complessa lingua deleddiana, frutto ibrido di italiano e sardo.

Alessandra Cattani insegna lingua e letteratura russa all'Università degli Studi di Sassari. Si è occupata di letteratura russa dell'Ottocento, in modo particolare dell'opera di Gogol' e di Dostoevskij. Negli ultimi anni si è dedicata all'analisi onomastica del testo letterario con studi su Andreev e Bulgakov.

Prefazione. Sardità e russità: quando le radici si incontrano
Parte I
Fëdor Michajlovic Dostoevskij: un maestro da seguire
Russità deleddiana: L.N. Tolstoj, N.V. Gogol', I.S. Turgenev e M. Gor'kij
Parte II
Grazia Deledda in Russia: ricezione e traduzioni
Elias portolu in traduzione russa
Conclusioni
Bibliografia
Indice dei nomi

Collana: Critica letteraria e linguistica

Argomenti: Letteratura

Livello: Studi, ricerche

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