Il carcere: una città invisibile

Simon Pietro De Domenico, Azalen Maria Tomaselli

Il carcere: una città invisibile

Lo sguardo degli operatori volontari

Un libro come bussola per indicare possibili rotte agli operatori volontari e a quanti lavorano a progetti educativi in carcere, proponendo strategie da adottare nell’ideazione e nella pratica pedagogica. Testimonianze di pratiche di mediazione, scrittura terapeutica, racconti collettivi di storie di vita, scritti di persone detenute e altre narrazioni vengono raccontate attraverso lo sguardo del volontario, cioè di chi cerca di fare da ponte tra mondi incommensurabili.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 142

ISBN: 9788835108283

Edizione: 1a edizione 2020

Codice editore: 1168.2.16

Disponibilità: Discreta

Pagine: 142

ISBN: 9788835113188

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1168.2.16

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 142

ISBN: 9788835114031

Edizione:1a edizione 2020

Codice editore: 1168.2.16

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Un libro come bussola per indicare possibili rotte agli operatori volontari e a quanti lavorano a progetti educativi in carcere, proponendo strategie da adottare nell'ideazione e nella pratica pedagogica. Testimonianze di pratiche di mediazione, scrittura terapeutica, racconti collettivi di storie di vita, scritti di persone detenute e altre narrazioni vengono raccontate attraverso lo sguardo del volontario, cioè di chi cerca di fare da ponte tra mondi incommensurabili.
Il testo intende mettere a fuoco la metodologia e il senso profondo delle varie esperienze maturate in carcere nell'arco di dieci anni, dando la parola ai protagonisti, donne e uomini, di vite difficili, con lo scopo di fare scoprire alla società civile un mondo di emozioni dove luce e ombra si toccano e dove il dolore nutre la volontà di riscatto.
In particolare, il libro intende contribuire all'idea che il carcere non sia una città invisibile, richiamandosi al romanzo di Calvino Le città invisibili, ma possa diventare un luogo dove trovare il modo e lo spazio per rinnovarsi, cambiare, progettare il futuro, all'insegna di un umanesimo e di una giustizia come motori di uguaglianza sociale.

Simon Pietro De Domenico è dal 2010 operatore volontario in carcere, dove ha coordinato progetti di scrittura e mediazione. Scrive testi per il teatro e la televisione. È direttore organizzativo del Teatro Delfino di Milano e tra i fondatori de il Mecenate, realtà di produzione teatrale.

Azalen Maria Tomaselli è psicoterapeuta e membro dell'Accademia delle Tecniche Conversazionali di Giampaolo Lai. È formatrice di mediazione penale e familiare presso il CIMFM di Bologna. Coordina progetti rieducativi in carcere. Ha pubblicato: Amore e tradimento, (Aracne, 2018); Liturgia dell'ira. Dalla tragedia alla mediazione dei conflitti (FrancoAngeli, 2019).

Cosimo Sarnataro, Prefazione
Introduzione
Il ruolo dell'operatore volontario in carcere
(Il volontario questo sconosciuto; Il contesto penitenziario; Una strada in salita; Gli obiettivi del volontariato penitenziario; Quali strategie e quali strumenti per un'azione efficace?)
Percorso di autoconsapevolezza: il doppio e la maschera
(Quale mappa per il territorio interiore?; Il binomio colpa-punizione; La maschera; Le buone pratiche)
Percorso di autoconsapevolezza: il disimpegno morale, il senso di colpa, la vergogna
(Chi è l'altro?; Otto meccanismi di disimpegno morale; La vergogna; L'anello di Gige)
Percorso di autoconsapevolezza: la metafora del Kintsugi
(Cos'è il Kintsugi?; Kintsugi in carcere)
Strategie di conduzione di un gruppo
(La metodologia; I cerchi di parola; Il blasone familiare; L'oggetto mediatore; La margherita; Il museo dei valori)
Il rimedio di mediare
(Il progetto Il rimedio di mediare: coordinate generali; Mediazione e diritto: due volti della giustizia; Motivazioni e obiettivi del progetto; Il contesto; La struttura degli incontri; Il linguaggio giraffa e il linguaggio sciacallo; I giochi di ruolo)
Donne detenute
(La città più invisibile; L'amore nella città più invisibile; Il progetto Storie; Il progetto Parole in libertà)
L'esperienza con i protetti: aprire il carcere
(Il carcere nel carcere; Sex offender; Transgender; Libroforum)
Scrittura terapeutica
(Il corso di scrittura terapeutica; Il metodo Scarpante; Come si svolgono gli incontri)
Conclusioni
Cesarina Ferruzzi, Postfazione
Bibliografia.

Contributi: Cesarina Ferruzzi, Cosimo Sarnataro

Collana: Le professioni nel sociale

Argomenti: Psicologia giuridica, investigativa, forense, criminale, psicologia della devianza - Criminologia

Livello: Studi, ricerche

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