Già da tempo la disciplina del marketing è considerata in crisi e si succedono dotte disquisizioni sul nuovo significato da attribuirgli, con una profusione di suffissi ed aggettivi qualificativi. Risulta allora intrigante interrogarsi sulle sue prospettive a medio-lungo termine.

Questo libro si basa su una tesi di fondo: il mondo non è finito con l'anno 2000, ma la serie impressionante di accadimenti che ha scandito questi ultimi anni ha evidenziato i limiti del sistema industriale, affluente e avanzato, a fronte della gestione dell'imprevisto, della complessità, dell'etica e dello sviluppo sostenibile. Tra tutte le discipline scientifiche il marketing "classico" (sempre necessario, ma non più sufficiente) ha manifestato la propria inadeguatezza nel conoscere, nel capire, nell'agire a fronte di questa sfida.

Con la fine del 2° millennio non è finito il mondo: è finito un modo di considerarlo! Sono necessari nuovi occhi, nuove prospettive, nuove capacità d'interpretazione, nuovi approcci sistemici e al tempo stesso aperti alla divergenza. Il ripensamento ed il recupero della radice umanista della nostra cultura possono costituire una chiave di rivitalizzazione di grande potenzialità.

Questo testo, decisamente anomalo rispetto alla più canonica letteratura di management, propone un nuovo "genere" techno-pulp, affiancando alla selezione dei più qualificati ed innovativi contributi scientifici, l'esperienza diretta sui temi più critici per le imprese (il branding, il positioning, il retailing) e le suggestioni desunte da mondi altri. L'enfasi sulla brand integrity chain richiama alla necessità d'adottare un approccio "integralista" per la difesa del patrimonio di marca, a partire da strumenti di "autodiagnosi" d'immediata applicazione nel contesto aziendale.

L'autore non è un accademico, né un sociologo, né un guru. È innanzi tutto una persona poi un manager, poi un consulente, poi un docente, che intende mettere la propria esperienza a disposizione sia di tutti coloro che, all'interno dell'impresa, intendono affrontare il processo decisionale e la sfida dell'imprevisto con coraggio, apertura mentale, strumenti di supporto ed un approccio "umanista", sia dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro. L'auspicio è quello di contribuire alla riflessione sul nuovo significato da attribuire al marketing in una prospettiva "wholistica" di costruzione di un futuro d'impresa prospero e sostenibile.

Mario D'Andrea , appassionato cultore di marketing fin dalle scelte di specializzazione universitaria; con un iter professionale articolato in significative esperienze nell'ambito delle ricerche e della market intelligence, in oltre 20 anni di responsabilità gestionale in aziende multinazionali del settore tessile - abbigliamento (tra cui 10 anni come Direttore Commerciale di Levi Strauss Italia), in un'intensa specializzazione, in qualità di "management advisor", dal 1997, nel comparto "moda". Docente di "fashion marketing" presso importanti business schools. Autore del testo MARKETrethinkING . mdandre@tin.it.