Il tema delle relazioni tra Occidente e mondo islamico occupa un posto centrale nell'attenzione dell'opinione pubblica, della politica e dei media a livello globale ma soprattutto a livello locale dove la crescente presenza di musulmani solleva la questione della loro integrazione e pone problemi di governance.
Riflettere sul tema della rappresentanza degli interessi di un gruppo sociale in una società complessa implica considerare anche la questione della loro rappresentazione intesa come giusta prospettiva di inquadramento dei problemi emergenti ma anche come strategia di visibilità pubblica dei soggetti coinvolti.
Diventa importante, dunque, avviare una riflessione sul fenomeno tenendo conto che le domande poste dai musulmani nel nostro paese nascono, in prima istanza, da esigenze legate alla quotidianità e si riflettono inevitabilmente nei rapporti tra cittadini e istituzioni. Le richieste espresse dai musulmani, seppure non così divergenti da quelle della comunità straniera nel suo complesso, preservano però tratti peculiari legati all'esercizio della religione che rendono più complicato il confronto.
Nella convinzione che questi temi stanno ormai diventando cruciali nelle dinamiche di integrazione e nel dialogo tra culture, il volume inizia ad in-terrogarsi su alcuni aspetti legati alla rappresentanza e alla partecipazione delle comunità islamiche nei contesti locali presentando i risultati di un'indagine compiuta sulla realtà torinese da cui emerge soprattutto la necessità di individuare con chiarezza stakeholders realmente rappresentativi degli interessi delle comunità islamiche.

Marinella Belluati è ricercatrice presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Torino dove insegna Metodologia delle Comunicazioni Mediali. È autrice del volume L'in/sicurezza dei quartieri. Media, territorio e percezioni d'insicurezza (Milano, FrancoAngeli 2004), co-autrice del volume L'antenna di Babele. Mass media e società multietnica (Milano, Anabasi 1995) e di vari articoli sul rapporto tra media e società.