La limitazione della concorrenza

Joe S. Bain

La limitazione della concorrenza

Politiche e tecniche per ostacolare l'entrata di nuove imprese nei diversi settori industriali

Edizione a stampa

51,50

Pagine: 416

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1975

Codice editore: 1480.24

Disponibilità: Fuori catalogo

Questo volume, scritto da un noto studioso di Harward e considerato uno degli studi più importanti di questi ultimi anni, si segnala per molte ragioni all'economista, allo studioso di problemi sociali, agli operatori politici e sindacali, agli imprenditori e ai dirigenti d'azienda.

Diciamo anzitutto che è un libro sull'organizzazione industriale scritto da un economista, basato su un'ampia indagine empirica condotta su imprese appartenenti a 20 settori industriali scelti tra quelli dei beni di largo consumo, di consumo durevoli e dei prodotti industriali.

Dal punto di vista dell'imprenditore e dell'esperto d'organizzazione, il volume è lo studio più completo e dettagliato sulle condizioni necessarie per avere successo entrando in un nuovo settore industriale: una delle più interessanti e stimolanti operazioni di marketing e di finanza aziendale sin qui pubblicate.

Più esattamente analizza i diversi fattori che possono determinare il successo (o l'insuccesso) della nuova impresa e le politiche adottate per conservare e ampliare la propria quota di mercato da parte delle aziende già esistenti, approfondendone il ruolo e il peso generale: la differenziazione del prodotto attraverso anche tecniche pubblicitarie e promozionali (e i pericoli connessi ai maggiori costi determinati da un'azione promozionale su vasta scala); Il know-how tecnologico; i capitali da investire; l'efficienza dimensionale dell'impianto e dell'impresa; l'organizzazione di vendita da creare e i costi relativi, ecc. L'intera trattazione è corredata da un'ampia mole di dati statistici e approfondita a livello dei singoli settori industriali, evitando pericolose generalizzazioni.

Dal punto di vista dell'economista, del politico, dell'operatore sociale, è uno degli studi più penetranti su come concretamente si formano e operano le distorsioni del mercato che determinano la creazione di posizioni di privilegio a favore di talune imprese e danneggiano la collettività.

Secondo l'A. in ogni settore si stabiliscono delle «barriere» di tipo economico che non derivano tanto dalla struttura del mercato o dalla concentrazione delle vendite quanto dalle strategie di marketing adottate, dalle economie di scala e dal controllo delle risorse; tali «barriere» favoriscono le imprese esistenti e «allontanano» nuove aziende. Lo studio di queste «barriere», e delle limitazioni della concorrenza che ne derivano, consente di meglio capire il funzionamento della nostra economia.

Le implicazioni di questa analisi per una politica pubblica di carattere antimonopolistico che voglia adeguare i propri strumenti alla reale pratica del comportamento delle imprese sono evidenti, e proprio a queste questioni è dedicata l'ultima parte dell'opera.

• Nota biografica e bibliografica sull'autore
• Prefazione

• L'importanza della condizione d'entrata
* Concorrenza effettiva e minaccia d'entrata
* Il significato della condizione d'entrata
* Le determinanti della condizione d'entrata
* La teoria degli effetti delle condizioni d'entrata

• Contenuto e organizzazione della Ricerca
* Struttura e organizzazione del presente volume
* Composizione del campione
* Metodi utilizzati nella raccolta e nell'analisi dei dati

• Le economie di scala come ostacoli all'entrata
* Un esame generale delle economie di scala
* Le osservazioni esaminate nel presente capitolo
* Le economie connesse ai grandi impianti: i dati del Censimento
* Le economie connesse ai grandi impianti: i dati tratti dai questionari
* Le economie delle grandi imprese: i dati del questionario I probabili effetti delle economie di scala osservate sulla condizione d'entrata
* Le economie di scala come fondamento della concentrazione esistente

• I vantaggi delle imprese esistenti dovuti alla differenziazione dei prodotti come ostacoli all'entrata
* Gli ostacoli connessi alla differenziazione del prodotto e alle economie di scala
* Contenuto e organizzazione del presente capitolo Valutazione generale della differenziazione del prodotto tra le imprese esistenti nei 20 settori



* Gli effetti della differenziazione del prodotto sulla condizione d'entrata nei 20 settori
* Gli effetti delle economie di scala e delle diseconomie connesse alla promozione delle vendite su vasta scala
* L'importanza relativa della differenziazione del prodotto come ostacolo all'entrata: sintesi conclusiva

• I vantaggi di costo assoluto di cui godono le imprese esistenti come ostacoli all'entrata
* Controllo delle tecniche di produzione e dell'offerta dei fattori e imperfezioni del mercato dei fattori
* Il fabbisogno di capitale assoluto e la sua possibile influenza sull'entrata
* Conclusioni

• Gli ostacoli complessivi all'entrata: cenni teorici sulle loro conseguenze
* L'ostacolo aggregato all'entrata nei 20 settori
* Le prevedibili conseguenze degli ostacoli aggregati all'entrata


• Analisi empirica del comportamento di mercato nei settori considerati in base alle diverse condizioni d'entrata
* L'efficienza della dimensione e l'adeguamento della capacità alla domanda
* L'efficienza dimensionale dell'impianto
* L'efficienza dimensionale d'impresa
* Eccesso di capacità
* Profitti o margini d'eccedenza del prezzo rispetto al costo e condizione d'entrata
* I costi di vendita e le condizioni d'entrata
* Le condizioni d'entrata e le possibilità di funzionamento della concorrenza
• La condizione d'entrata e la politica economica tendente ad assicurare il funzionamento della concorrenza
* Indicazioni generali di un'analisi a priori
* Generale riduzione, fino a un certo limite, degli ostacoli all'entrata
* Economie e altri vantaggi di scala
* Vantaggi dovuti al costo assoluto di cui godono le imprese esistenti
* Ostacoli all'entrata dovuti alla differenziazione del prodotto
* Le misure politiche relative alla concentrazione
* Alcuni commenti sull'attuale politica sulla concorrenza

• Appendici
* Esempi di questionari impiegati per i singoli settori industriali
* Settore dei pneumatici
* Settore del cemento

• Economie connesse ai grandi impianti: dati supplementari
* Farina
* Calzature
* Verdura e frutta in scatola
* Cemento
* Distillerie
* Macchinari agricoli
* Raffinazione del petrolio
* Acciaio
* Contenitori metallici
* Conservazione della carne
* Pneumatici
* Prodotti del gesso
* Rayon
* Sapone
* Sigarette
* Automobili
* Penne stilografiche
* Rame
* Trattori
* Macchine per scrivere

• Economie di cui godono le grandi imprese: dati supplementari
* Gruppo 1 : Settori in cui si ritiene che le imprese con più impianti non godano di particolari economie o in cui tali economie appaiono trascurabili
* Gruppo 3: Settori in cui si ritiene sussistano economie dovute alla molteplicità degli impianti, sebbene in misura modesta
* Gruppo 2: Settori non classificati in relazione all'esistenza di economie dovute alla molteplicità degli impianti

• Ostacoli all'entrata in singoli settori dovuti alla differenziazione del prodotto
* Settori con ostacoli all'entrata dovuti alla differenziazione del prodotto trascurabili o lievi
* Settori con ostacoli dovuti alla differenziazione del prodotto moderati
* Settori con forti ostacoli all'entrata dovuti alla differenziazione del prodotto
* Settori con ostacoli all'entrata dovuti alla differenziazione di tipo «misto»

• Opere citate

Contributi:

Collana: La società industriale e post-industriale

Argomenti: Economia industriale - Principi di organizzazione

Livello: Testi advanced per professional

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