Mediterraneo, primavera araba e turismo

Enrica Lemmi, Andrea Chieffallo

Mediterraneo, primavera araba e turismo

Nuovi scenari di frammentazione territoriale

Alla luce dei recenti eventi che hanno coinvolto il bacino del Mediterraneo, la frattura sociale, economica e demografica fra la sponda nord e quella sud-orientale non accenna a ricomporsi, anzi appare addirittura ampliata. Esaminare le cause di questa frattura, che investe contesti dalla società alla politica, dall’economia alla cultura e all’accesso alle nuove tecnologie, non significa tuttavia sconfessare le tante omogeneità di questo mare…

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 240

ISBN: 9788820408480

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 600.82

Disponibilità: Discreta

Negli ultimi anni il bacino del Mediterraneo ha assunto una posizione di primo piano nel dibattito politico internazionale, a seguito delle rivolte che hanno investito quasi tutti i Paesi nordafricani e medio-orientali sulla cui portata storica tutti gli analisti sono concordi. Alla luce di tali eventi, la nota frattura sociale, economica e demografica fra la sponda nord e quella sud-orientale non accenna a ricomporsi e in certi casi appare addirittura ampliata. Esaminare e interpretare le cause di questa frattura, che investe contesti dalla società alla politica, dall'economia alla cultura e all'accesso alle nuove tecnologie, non significa tuttavia negare le tante omogeneità che pur caratterizzano questo mare e l'esistenza di elementi di coesione indispensabili per agevolare un processo di cooperazione nello sviluppo futuro.
Il volume, articolato in tre sezioni, cercherà nella prima parte di offrire una definizione esauriente della "regione mediterranea", per poi passare a definirne i limiti, fino ad evidenziare quali siano gli elementi di affinità e quelli di divergenza fra le diverse realtà socio-economiche che la compongono. La seconda parte avrà per tema le recenti rivolte della cosiddetta Primavera araba che hanno coinvolto molti Paesi della sponda sud e orientale del Mediterraneo, con maggiore attenzione verso i casi della Tunisia e dell'Egitto. Particolare spazio verrà dedicato al racconto dei protagonisti dei fatti più significativi, soprattutto dei giovani blogger , e al ruolo rivestito dai social network .
La terza parte, infine, sarà dedicata all'economia e alle ricadute che questi avvenimenti hanno avuto e potrebbero avere sul movimento turistico infra-mediterraneo condizionato per quasi tutto il 2011 dalla perdurante situazione di instabilità politica nell'area. Dopo un breve cenno all'economia in Tunisia ed Egitto, vedremo quanto lo stato di incertezza e di insicurezza che si è venuto a creare in questi due Paesi ha penalizzato il settore turistico, voce trainante delle economie locali. In sintesi, getteremo uno sguardo sulle prospettive turistiche future, che potrebbero vedere l'affermazione di nuove tipologie di turismo, come quello di matrice musulmana denominato Halal che, per quanto in crescente affermazione nel mondo arabo, non può sostituire l'importante quota di mercato rappresentata dai turisti europei ed americani; valuteremo, altresì, se e in quale misura la stabilizzazione politica abbia favorito il movimento turistico dei due Paesi.

Enrica Lemmi è professore associato di Geografia presso l'Università di Pisa e collabora da diversi anni con la Fondazione Campus Studi del Mediterraneo. Autore di alcuni libri ed innumerevoli articoli sull'area mediterranea, si occupa da tempo di tematiche turistiche.
Andrea Chieffallo , già docente di Geografia nelle scuole secondarie superiori, è dottorando presso la Scuola di Dottorato in Scienze politiche e sociali, programma di Geopolitica, presso l'Università di Pisa.



Italo Talia, Premessa
Introduzione
Parte I. Il Mediterraneo
Le coordinate storiche e geografiche del Mediterraneo
(Cenni geostorici del Mediterraneo; Dalla Dichiarazione di Barcellona all'Unione per il Mediterraneo)
La Regione mediterranea: verso un'accentuazione degli elementi di eterogeneità?
(Cosa si intende per Regione mediterranea; Gli elementi di omogeneità e di frammentazione della Regione mediterranea; Gli squilibri demografici; Gli squilibri socioeconomici; I livelli di democrazia e di libertà; Le asimmetrie tecnologiche)
Parte II. La Primavera araba in Tunisia ed Egitto
Il risveglio del popolo arabo
(Tunisia ed Egitto a confronto: breve analisi di alcuni dati socioeconomici; La rivoluzione "inaspettata"; I giovani e i social network, veri protagonisti delle rivolte; Un nuovo 1989?; L'atteggiamento di Francia, Italia e Stati Uniti e il ruolo di WikiLeaks)
I recenti eventi in Tunisia: i giorni della rivoluzione e il difficile percorso verso la democrazia
(La Tunisia di Ben Ali; Il crescere del malcontento: dalle rivolte di Gafsa alla "rivoluzione dei gelsomini"; Gli islamici moderati al potere e l'ombra del salafitismo integralista)
L'Egitto volta pagina: i giorni di piazza Tahrir e un futuro ancora incerto
(I principali eventi storici dal dopoguerra ai giorni nostri in Egitto; Il trentennio di governo di Hosni Mubarak; L'Egitto si ribella: breve cronaca della rivoluzione egiziana; Il difficile percorso trans-rivoluzionario)
Parte III. Economia e turismo nel Nordafrica in cambiamento. I casi di Tunisia ed Egitto
Le prospettive economiche e turistiche della Tunisia
(Cenni di geografia fisica e antropica della Tunisia; L'economia tunisina: breve storia dall'indipendenza ai giorni nostri; Le principali località turistiche della Tunisia; Il settore turistico fino al 2010 e la crisi del 2011)
Il turismo in Egitto fra nuovi ostacoli e opportunità future
(Cenni di geografia fisica e antropica dell'Egitto; L'economia egiziana da Nasser a Mubarak; Le principali località turistiche dell'Egitto; Il fenomeno del terrorismo islamico in Egitto; L'andamento turistico negli ultimi anni; Gli effetti negativi della rivoluzione sul movimento turistico; Le nuove sfide del turismo in Egitto: il cosiddetto "turismo minore" e quello Halal)
Riflessioni conclusive
Bibliografia.

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