Menti che si svelano

Giuseppe Craparo

Menti che si svelano

Caratteristiche e funzioni della self-disclosure dell'analista

È utile per il paziente che l’analista sveli aspetti della propria vita, i propri pensieri, sentimenti, motivazioni, fantasie, sogni, aspettative? Intrecciando riflessioni generali sulla relazione analitica con quelle specifiche sulle caratteristiche e le funzioni della self-disclosure dell’analista, il volume si rivolge ad analisti, psicoterapeuti e a tutti coloro che sono interessati a comprendere le dinamiche che intercorrono nella relazione di cura.

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24.00

Pages: 180

ISBN: 9788835160984

Edition: 1a edizione 2024

Publisher code: 1422.54

Availability: Buona

Pages: 180

ISBN: 9788835165668

Edizione:1a edizione 2024

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ISBN: 9788835165811

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È utile per il paziente che l'analista sveli aspetti della propria vita, i propri pensieri, sentimenti, motivazioni, fantasie, sogni, aspettative?
In psicoanalisi, attorno alla self-disclosure dell'analista c'è ancora oggi un vivace dibattito fra chi è apertamente contrario e chi a favore. A queste due posizioni se ne aggiunge una terza più cauta: quella di coloro che, pur riconoscendo l'utilità dell'autosvelamento, consigliano di farlo quando necessario.
Coloro che aderiscono ad una visione dell'analisi centrata sull'idea della frustrazione, descrivono la self-disclosure come un atto che priva l'analista della sua funzione terapeutica, limitando significativamente l'efficacia del trattamento. All'opposto si collocano coloro che considerano necessario che l'analista giochi "a carte scoperte", affinché la relazione analitica sia un'esperienza umana e affettiva con effetti positivi sul processo di guarigione. Tra questi due estremi si collocano coloro che sostengono che quando l'autosvelarsi o il non farlo, da parte dell'analista, diventa una posizione analitica fissa e non modulata c'è il rischio che si crei un'atmosfera insicura dal punto di vista relazionale e affettivo; per questo motivo l'analista dovrebbe valutare responsabilmente, volta per volta, la necessità di un proprio autosvelamento.
Intrecciando riflessioni generali sulla relazione analitica con quelle specifiche sulle caratteristiche e le funzioni della self-disclosure dell'analista, il volume si rivolge ad analisti, psicoterapeuti e a tutti coloro che sono interessati a comprendere le dinamiche che intercorrono nella relazione di cura.

Giuseppe Craparo è dottore di ricerca in psicologia, psicologo, psicoanalista e professore ordinario di Psicologia clinica presso l'Università degli Studi di Enna "Kore". È membro ordinario dell'Associazione Italiana di Psicologia (AIP), dell'American Psychological Association, dell'Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo (IIPG), dell'Associazione di Studi Psicoanalitici (ASP) e dell'International Federation of Psychoanalytic Societes (IFPS). Nelle nostre edizioni ha pubblicato Inconscio non rimosso. Riflessioni per una nuova prassi clinica (2018), Riscoprire Pierre Janet. Trauma, dissociazione e nuovi contesti per la psicoanalisi (con O. Van der Hart e F. Ortu, 2020).

Introduzione
Parte I. Sulla relazione analitica
Una danza che crea
(Sostare nell'incertezza; Dare una direzione alla relazione di cura; Esistenze che si incontrano; Sensibilità dell'analista)
La funzione della comunicazione nella relazione di cura
(Non si può non comunicare; Comunicazione cooperativa; Comunicazione fra inconsci; Comunicazione intercorporea in psicoanalisi; La teoria polivagale; Il cervello destro)
Vulnerabilità dell'analista
(Ferita narcisistica dell'analista; Colpa; Noia; Vergogna; Invidia; Umiltà dell'analista)
L'autorità dell'analista
(L'autorità del maestro; Un analista umano; L'ignoranza dell'analista; La dipendenza dall'analista)
Sul coinvolgimento dell'analista: Freud, Jung e Ferenczi a confronto
(Sigmund Freud; Anonimato; Neutralità; Astinenza; Carl Gustav Jung; Sándor Ferenczi; L'analista empatico; Con-sentire)
Considerazioni conclusive
Parte II. Sulla self-disclosure dell'analista
Sul concetto di self-disclosure
Una breve rassegna della letteratura psicoanalitica sulla self-disclosure dell'analista
(Concettualizzazione ristretta della self-disclosure dell'analista; Concettualizzazione estesa della self-disclosure dell'analista)
Self-disclosure dell'analista
(Tipi di self-disclosure nella letteratura psicoanalitica)
Caratteristiche e tipi di self-disclosure dell'analista. Un contributo personale
(Esperienza; Relazionale; Intersoggettiva; Autentica; Affettiva; Consapevole; Tipi di self-disclosure; Self-disclosure relativa al controtransfert; Self-disclosure relativa all'enactment; Self-disclosure relativa a vissuti emotivi reali; Self-disclosure relativa a informazioni personali)
Funzioni della self-disclosure dell'analista
(Promozione del processo analitico; Favorire un sentimento di sicurezza; Favorire lo sviluppo e l'analisi del transfert del paziente; Sbloccare una situazione di stallo dell'analisi; Rafforzare l'alleanza terapeutica, o riparare ad una esperienza di rottura dell'alleanza terapeutica)
Tecnica o processo?
(Come intendere la self-disclosure dell'analista?)
Giocare a carte scoperte?
(Il caso di Anne; Un commento a Renik)
Self-disclosure dell'analista con pazienti traumatizzati
(Trauma e dissociazione; Memoria traumatica; Identificazione traumatica; L'autosvelamento dell'analista con pazienti traumatizzati)
Il setting di gruppo
(Self-disclosure dell'analista nel setting di gruppo)
La clinica digitalmente modificata
(Self-disclosure dell'analista nella clinica digitalmente modificata)
Bibliografia.

Contributors: Franco Del Corno

Serie: Gli sguardi

Subjects: Psychopathology and Clinical Psychology - Psychoanalysis and Dynamic Psychology

Level: Books for clinical Psychologists, Psychotherapists

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