Orientarsi in un mondo ridisegnato dall'Alzheimer.

L'età media della popolazione mondiale è destinata ad aumentare e con essa la percentuale delle patologie associate, tra cui la Malattia di Alzheimer (MdA) e altre forme di demenza: ad oggi sono circa 36 milioni i casi presenti nel mondo (quasi un milione solo in Italia) e si prevede che nel 2050 saranno circa 115 milioni.
L'Alzheimer irrompe nella vita dell'individuo disgregandone la personalità e rendendolo, nel tempo, completamente dipendente da terzi. I caregiver - familiari, badanti, operatori - divengono, così, gli attori principali della cura e attraverso il loro esserci, gli restituiscono dignità e identità, sottoponendosi, però, a rischio di burn out.
Proprio a loro si rivolge questa guida che, attraverso il racconto di scene di "vita vera", mira a supportarli e orientarli nel nuovo mondo ridisegnato dall'Alzheimer, fornendo conoscenze teoriche ma anche suggerimenti pratici. Pagina dopo pagina, sarà possibile riconoscersi in Gloria (figlia) e Susy (badante), nei loro gesti di cura rivolti alla signora Arianna (anziana con MdA); ci saranno anche un tutor e un medico che metteranno a disposizione la loro esperienza per aiutare a comprendere e attivare prassi e strategie di intervento efficaci.
Il testo si compone di tre parti: la prima analizza la modalità con cui si manifesta la malattia, a livello cognitivo e comportamentale; la seconda spiega cosa accade nel cervello per comprenderne modificazioni e conseguenze con l'evoluzione della malattia; la terza parte propone una serie di indicazioni e suggerimenti assistenziali per affrontare alcune problematiche quotidiane (dall'alimentazione alla comunicazione, dall'igiene alla sicurezza degli ambienti domestici). Chiude il volume un'appendice con riferimenti ai Servizi, alla tutela e ai diritti della persona con MdA e di chi se ne prende cura.

Pietro Scalisi, geriatra e fisiatra, lavora presso A.S.P. (Azienda di Servizi alla Persona) Golgi-Redaelli - Istituto Geriatrico P. Redaelli di Vimodrone (Mi) dove ricopre il ruolo di responsabile di: Nucleo Alzheimer RSA, Ambulatorio UVA e formazione Settore medico e sanitario; è responsabile scientifico dell'Alzheimer Cafè.
Manuela Grimoldi, educatrice professionale, lavora all'interno del Nucleo Alzheimer RSA presso A.S.P. (Azienda di Servizi alla Persona) Golgi-Redaelli - Istituto Geriatrico P. Redaelli di Vimodrone (Mi); ricopre il ruolo di coordinatrice dell'Alzheimer Cafè.