Essere in un gesto.

Massimo Maini, Daria Vettori

Essere in un gesto.

I sensi dell'adozione

Obiettivo del volume è di fornire nuovi e originali chiavi di lettura dell’esperienza adottiva ponendo una particolare attenzione al corpo vivo che si trasforma istante per istante nell’incontro con l’altro.

Printed Edition

24.00

Pages: 180

ISBN: 9788891707314

Edition: 1a edizione 2014

Publisher code: 1305.201

Availability: Esaurito

Pages: 180

ISBN: 9788891717665

Edizione:1a edizione 2014

Publisher code: 1305.201

Can print: No

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Can annotate: Sì

Format: PDF con DRM for Digital Editions

Info about e-books

Pages: 180

ISBN: 9788891717672

Edizione:1a edizione 2014

Publisher code: 1305.201

Can print: No

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Can annotate: Sì

Format: ePub con DRM for Digital Editions

Info about e-books

In questo libro gli autori hanno provato a raccontare l'adozione dall'esperienza di gruppo con adolescenti adottati.
Perché Essere in un gesto?
Essere in un gesto rimanda alla potenza della nascita, il gesto di nascere che determina il nostro esistere. Gesti sono anche l'abbandono, come l'accogliere in adozione. Attimi che hanno determinato la vita di tutti, dei ragazzi, dei genitori biologici e dei genitori adottivi.
Essere in un gesto racconta di adolescenti, protagonisti di questa storia che parla di corpi vivi e in movimento.
Essere in un gesto racconta, poi, anche dell'essere in gruppo. "Esserci", dicono loro, è quello che conta, avere scelto di condividere un tempo e un luogo in cui non c'è bisogno delle parole, basta un gesto per capirsi e sentirsi.
Partendo dai vissuti, gli autori hanno provato a raccontare quanto sentito, attraverso linguaggi scientifici, filosofici e psicologici. Per questo motivo hanno esplorato prima di tutto i saperi, per passare poi al racconto dell'esperienza proseguendo con la storia del gruppo fino all'esplorazione dei "sensi dell'adozione". Tatto, gusto, olfatto, udito e vista, intesi proprio come sensazioni del corpo e insieme, i significati che questa esperienza può avere in sé.
Con questo libro gli autori intendono parlare sia al mondo delle famiglie, genitori e figli, sia agli operatori. L'obiettivo è fornire nuovi e originali chiavi di lettura dell'esperienza adottiva ponendo una particolare attenzione al corpo vivo che partecipa, si trasforma istante per istante nell'incontro con l'altro.

Massimo Maini, pedagogista clinico, filosofo, mediatore familiare, svolge la sua attività presso i Servizi Socio-Sanitari dell'Unione delle Terre d'Argine, Area Minori e Famiglie dove si occupa del coordinamento di un Centro Educativo-Ricreativo, degli interventi connessi alla tutela dei minori e in particolare riguardo al disagio adolescenziale. È giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Daria Vettori, psicologa e psicoterapeuta, da vent'anni si occupa di affidamento familiare e adozione. Insegna Pedagogia dell'affido e dell'adozione presso l'Università degli Studi di Parma. Collabora come consulente con Enti pubblici e privati conducendo progetti di promozione, formazione e sostegno su temi della genitorialità. Nel 2007 ha svolto un internship program presso il Children's Hospital di Washington DC.

Marco Chistolini, Prefazione
Gianluca,
Lorella Aimi, "Questo libro non dovrebbe scriverlo chi ha adottato dei bambini?"
Introduzione
Parte I. Esperienza dell'Altro
Cornice teorica di riferimento
(Pier Francesco Ferrari, La nascita della mente sociale. Come le esperienze precoci modificano e plasmano la costruzione del cervello sociale; Intercorporeità e intersoggettività)
Adolescenza e Adozione
(L'adolescenza adottiva: chi sono io? da dove vengo?; Adolescenza e Gruppo; I gruppi per Adolescenti: un luogo di cura)
Storia di un gruppo di adolescenti. Storia di un gruppo di genitori
(I gruppi post adozione; Il gruppo dei genitori; Dal gruppo dei genitori al gruppo dei ragazzi; Il gruppo dei ragazzi)
Parte II. I Sensi dell'Adozione
Sensi, sensazioni e sensibilità
L'Olfatto
(Tracce Teoriche; Olfatto e adolescenza: il gruppo)
Il Gusto
L'Udito
(Il suono del mio nome; Dal suono alla voce; Ascoltare il silenzio; Ascoltare racconti)
La Vista
(I luoghi del visibile: lo specchio, la fotografia, il volto, i social networks)
Il Tatto
("Il tatto come con-tatto"; "Un abbraccio lungo un gruppo"; Adolescenza, tatto e contatto...)
Il corpo nella genitorialità adottiva
(La genitorialità adottiva: dalla mente al corpo o dal corpo alla mente?; Farsi carico del sentire; Dal corpo alla parola; Dalle parole al racconto; Conclusioni)
Una mamma, un papà, un figlio
Ringraziamenti
Bibliografia.

Contributors: Gianluca Aimi, Lorella Aimi, Marco Chistolini, Pier Francesco Ferrari

Serie: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo

Subjects: Adolescence: Psychology, Psychopathology and Clinic - Childhood, Adolescence - Adoption, Foster Care - Adolescence

Level: Books for clinical Psychologists, Psychotherapists

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