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Qualche suggerimento per una scrittura più efficace: i textbook

Scrivere un testo per la didattica significa creare a uno strumento specifico, che non di rado sarà corposo e denso, per il trasferimento di conoscenze e competenze. Prima di tutto, quindi, occorre rendere ben comprensibile al lettore/studente qual è il filo logico che unisce tutti gli argomenti trattati e li pone in una determinata successione. Pensate all’indice come a un “biglietto da visita” per il vostro textbook: maggiore è la precisione, il dettaglio, l’articolazione dei contenuti, più chiara apparirà la struttura e più facilmente sarà facile per il lettore/studente muoversi al suo interno, non solo durante lo studio, ma anche nel ripasso e nella consultazione.

Per favorire concentrazione e apprendimento suddividete il contenuto, ovviamente dove ciò è possibile, in unità logiche. Questo significa non solo articolare i capitoli in paragrafi e sotto-paragrafi, ma anche dotarlo di una serie di “strumenti”: - l’executive summary: per riassumere in modo molto stringato, anche per punti, gli argomenti che verranno trattati all’interno del capitolo; anche nell’ottica di uno studio di singoli capitoli, questo elemento risulta particolarmente utile;

  • i box: per illustrare casi studio, ma anche per gli approfondimenti e per le definizioni di concetti e parole chiave; non si appesantisce così la trattazione e si crea uno spazio ad hoc per ulteriori precisazioni;
  • le mappe mentali e i quadri logici: per precisare a che punto del percorso ci si trova; per aiutare a focalizzare determinate questioni; per sfruttare il potenziale della memoria fotografica;
  • le letture consigliate: per suggerire approfondimenti mirati ai temi trattai nel capitoli, eventualmente aggiungendo i motivi specifici per cui si consiglia un determinato testo;
  • le esercitazioni e i test di autovalutazione ad hoc per capitolo – preferibilmente da svolgere on line nella nostra Area Università: per verificare il livello di apprendimento raggiunto.

Circostanziare le affermazioni e citare studiosi e ricerche che hanno affrontato gli stessi temi è naturalmente un elemento imprescindibile per un textbook aggiornato e valido. Tuttavia, non dimenticate che un apparato di note molto nutrito può appesantire la lettura. In termini di convenzioni editoriali, è preferibile scegliere il sistema di citazione all’americana – si riportano, nel corso del testo e tra parentesi, il Cognome dell’Autore, l’anno di pubblicazione ed eventualmente la pagina della citazione o del concetto cui si fa riferimento; evitando quindi la nota con solo funzione bibliografica. Le note possono così essere dedicate all’esplosione di concetti che non hanno trovato posto nella trattazione o nei box di approfondimento. Naturalmente la bibliografia dovrà essere accurata, aggiornata e verificata: Per ulteriori approfondimenti confronta il Modello per le pubblicazioni accademiche, paragrafo 17 “Riferimenti bibliografici”.

Come dicevamo, può essere estremamente utile per un lettore/studente poter verificare il proprio livello di apprendimento, soprattutto in vista di un esame; e analogamente può essere utile per un autore/docente capire se ha trasmesso i concetti in modo chiaro ed efficace. Per soddisfare queste esigenze, gli autori che lo desiderano possono accedere ed utilizzare lo strumento “TEST ON-LINE FRANCOANGELI”.
Questa piattaforma è attiva sia nell’Area Multimediale sia nell’Area Università e permette di creare Test o Questionari con le seguenti caratteristiche:

  • domande a risposta multipla con 3 o 4 definizioni;
  • suddivisione delle domande per singoli capitoli in serie o ad estrazione casuale;
  • una domanda per ogni capitolo in serie o ad estrazione casuale;
  • utilizzo del pacchetto database per l’inserimento dei capitoli, delle domande e delle risposte.
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