Qualche suggerimento per una scrittura più efficace: la scrittura professionale
Sfogliando uno qualunque dei nostri libri, vi accorgerete che l’Indice è proprio all’inizio, subito dopo le pagine editoriali. Questo perché l’indice è, a nostro parere, la prima bussola che orienta il lettore all’interno del testo; deve essere quindi subito reperibile.
L’indice, che sintetizza la struttura del testo, deve essere a sua volta articolato in modo chiaro. La suddivisione in parti, capitoli e paragrafi sarà così facile da capire e il lettore, scorrendolo, si potrà fare un’idea il più possibile precisa, anche se rapida, dei contenuti del testo e della loro successione.
Per lo stesso motivo scegliete titoli di capitolo brevi e diretti.
La lettura richiede concentrazione. Soprattutto se il vostro è un testo professionale o per il largo pubblico, aiutate il lettore segmentando la stesura in capitoli e paragrafi equilibrati. Ma lo stesso vale per i testi accademici: il rigore scientifico non comporta necessariamente sterminate pagine di testo senza interruzioni di sorta.
Tutto ciò è ancor più utile se del vostro libro verrà realizzata una versione digitale, suddividere in unità concettuali aiuta a non perdersi nella lettura su schermo… che sia quello di un pc, di un e.reader o di un tablet. Numerando i paragrafi evitate la doppia o la tripla numerazione: basterà anteporre il numero al titolo di capitolo (1.) e al titolo di paragrafo (1.). I titoli dei sotto-paragrafi potranno anche non essere numerati, ma distinti graficamente.
Per la stessa ragione, non abbondate con le subordinate e scrivete frasi non troppo lunghe: è più facile seguire il filo se i periodi non sono “manzoniani”!
Per evitare di appesantire e frammentare la lettura il consiglio è quello di riportare in nota solo quei concetti che proprio non si riescono a spiegare nel corso del testo. Inoltre, in termini di convenzioni editoriali, scegliete il sistema di citazione all’americana che è più rapido: si riportano, nel corso del testo e tra parentesi, il Cognome dell’Autore, l’anno di pubblicazione ed eventualmente la pagina della citazione o del concetto cui si fa riferimento. L’unica avvertenza di questa scelta è che la bibliografia dovrà essere accurata e verificata: tutti i riferimenti che compaiono infra-testo dovranno avere la corrispettiva voce in bibliografia, completa di tutti gli aspetti. Per approfondimenti confronta il Modello per le pubblicazioni professionali e tecniche, paragrafo 17 “Riferimenti bibliografici”.
Il modello anglosassone, caratterizzato da un forte pragmatismo, è da questo punto di vista esemplare. Una pagina fittamente scritta, senza a capo, senza interlinee bianche, senza enfatizzazione dei punti chiave è davvero ostica da affrontare e può, non di rado, scoraggiare. Presentare i contenuti in modo più dinamico aiuta invece il lettore a procedere più facilmente.
Per fare la differenza pensate a
Quante volte ci chiediamo: avremo capito bene? Molti lettori vorrebbero ricevere una risposta a questa domanda e molti autori vorrebbero poter verificare se il modo in cui hanno presentato le loro tesi è stato efficace. Questo significa non solo proporre esercitazioni nel corso del testo, se il tipo di libro lo consente, ma anche dotare il volume di test di autovalutazione on line (accessibili, previa registrazione e acquisto del testo, nell’ Area Biblioteca Multimediale
Per gli autori che lo desiderano, è possibile utilizzare lo strumento “TEST ON-LINE FRANCOANGELI”.
Questa piattaforma è attiva sia nell’Area Multimediale sia nell’Area Università e permette di creare Test o Questionari con le seguenti caratteristiche: