Open Access: la nostra posizione
Rendere accessibile la conoscenza è finalità meritevole ed è la nostra missione. E siamo convinti che le modalità “tradizionali” di publishing non siano in contrasto con questa finalità qualora si voglia raggiungere anche un pubblico extra-accademico. Può sembrare controintuitivo, ma per attivare una circolazione dei contenuti capace di generare impatto non basta che la conoscenza sia liberamente fruibile su una qualche piattaforma. Non è un problema che si esaurisce nei costi di accesso o nelle varie tecnicalità atte a rendere disponibili dei file o dei metadati. Occorrono interazioni efficaci tra elaboratori di contenuti (autori) e comunità di fruitori (operatori e professionisti in particolare). È un problema cognitivo: è necessario limare la distanza tra i codici culturali propri dei produttori e quelli dei fruitori. Per fare ciò, occorrono uno sforzo e un’interazione in cui più attori impegnino le proprie competenze. Se gli autori sono la fonte dei contenuti, l’intervento di un terzo (dotato di adeguata professionalità e di sufficiente autonomia) aiuta a contenere i rischi di autoreferenzialità e ad aggregare le voci disperse dei fruitori.
Nostro obiettivo è quindi assicurare ai nostri autori una visibilità e un’audience nazionale e internazionale direttamente e attraverso i partner con cui collaboriamo.
Dal 2023 abbiamo reso interamente consultabili in doppia lingua (italiano e inglese) i siti FrancoAngeli, FrancoAngeli Journals e FrancoAngeli Series. Ad oggi il 15% degli accessi provengono dall’estero (Paesi europei e Stati Uniti d’America in prima fila). E dal 2006 siamo tra i primi partner della piattaforma Torrossa per la distribuzione di contenuti digitali alle istituzioni accademiche italiane ed estere. Con tutti i grandi database bibliografici internazionali ci interfacciamo regolarmente.
Sono queste le professionalità che mettiamo a disposizione dei nostri autori e della collettività per assicurare la più efficace discoverability delle opere che pubblichiamo.
Open Access
Negli ultimi anni è cresciuto sensibilmente l’interesse della comunità scientifico-accademica a pubblicare in Open Access (in accesso libero, senza barriere e restrizioni), sfruttando le potenzialità della diffusione e disseminazione dei contenuti e dei dati digitali nel Web, per una maggiore condivisione delle conoscenze. In questa direzione, fin dai primi passi sanciti dalle Dichiarazioni di Budapest (2002) e di Berlino (2003), si sta muovendo sempre più strategicamente – e rapidamente – la comunità scientifica, al pari delle istituzioni: per l’Unione Europea l’Open Science è un obiettivo fondamentale dal 2016 (European Science Cloud); l’Unesco nel 2021 ha adottato una Raccomandazione e lo stesso Ministero della ricerca (Mur) ha definito nel 2022 un Piano Nazionale della Scienza Aperta (PNSA).
Alla luce di questa notevole spinta, riteniamo che, accanto alle “tradizionali” modalità di publishing, radicate nel mondo accademico e sempre indispensabili per la diffusione e lo studio della ricerca, sia fondamentale offrire ai nostri Autori anche la possibilità di pubblicare in Open Access sia nella modalità Green (ossia, l’autore può caricare una copia digitale del suo lavoro nel proprio repository istituzionale dopo un periodo di embargo) sia nella modalità Gold (ossia, ad accesso aperto dal momento della pubblicazione del lavoro), per accogliere le diverse esigenze in una realtà sempre più dinamica ma allo stesso tempo complessa.
Per saperne di più leggi: Open Access, la soluzione FrancoAngeli