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Guidare l'apprendimento

Francesco Muzzarelli

Guidare l'apprendimento

Metodologie e tecniche di formazione in azienda

Un ottimo testo: chiaro e vivace. Fornisce numerosi spunti critici di riflessione, esempi concreti e tecniche pratiche relativamente ai più importanti e controversi parametri operativi del processo di formazione. È dedicato a formatori, consulenti, insegnanti, studenti di scienze della formazione, manager delle risorse umane, e a tutti coloro che vogliono approfondire i fattori critici della strategia e della comunicazione didattica per creare e condurre regie didattiche di successo.

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 210

ISBN: 9788846484628

Edizione: 2a ristampa 2017, 1a edizione 2007

Codice editore: 25.1.13

Disponibilità: Discreta

Pagine: 210

ISBN: 9788891730992

Edizione:1a edizione 2007

Codice editore: 25.1.13

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 210

ISBN: 9788891731005

Edizione:1a edizione 2007

Codice editore: 25.1.13

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Come accrescere il livello di effettiva corrispondenza tra ciò che viene insegnato, ciò che viene appreso e ciò che viene trasferito nella pratica?
Ecco la sfida fondamentale di ogni intervento formativo. Vincerla dipende dalle modalità di progettazione dei percorsi di apprendimento e soprattutto dalla qualità dell'azione didattica del formatore, cioè dalla sua concreta capacità di essere un efficace medium tra il materiale da imparare e la mente dei discenti, un vero e proprio manager didattico.
Il formatore deve essere colui che concretamente promuove e guida i punti cardine del processo di apprendimento: la produzione attiva di senso, la riflessione sui processi mentali, l'abilità di scoperta di legami significativi tra fattori diversi, la capacità di percorrere autonomamente nuovi percorsi mentali, il travaso pragmatico degli apprendimenti.
Il testo, con stile chiaro e vivace, fornisce numerosi spunti critici di riflessione, esempi concreti e tecniche pratiche relativamente ai più importanti e controversi parametri operativi del processo di formazione:

- le scelte di strategia e tecnica didattica e i criteri più efficaci per disegnare percorsi di apprendimento realmente orientati alla performance del singolo e dell'organizzazione;
- i nodi critici e le contraddizioni nel rapporto tra il formatore e la committenza;
- l'educazione al pensiero scientifico, la gestione della motivazione, dell'attenzione, della comprensione, della memorizzazione e del trasferimento pratico degli apprendimenti;
- le variabili operative dell'intensità di spettacolarità del formatore;
- gli strumenti per l'apprendimento autonomo nel corso della vita.

Il libro è dedicato a formatori, consulenti, insegnanti, studenti di scienze della formazione, manager delle risorse umane e a tutti coloro che vogliono approfondire i fattori critici della strategia e della comunicazione didattica per creare e condurre regie didattiche di successo.

Francesco Muzzarelli, è senior trainer aziendale, direttore di psicodramma classico e applicatore di 1° livello PAS del metodo Feuerstein. È professore a contratto nella facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Bologna, docente in numerosi master post laurea e presso la Scuola di Psicodramma di Milano. Le sue principali aree di ricerca e intervento riguardano il comportamento organizzativo e la metodologia didattica nell'ambito della formazione aziendale, sanitaria e sportiva.



Luigi Guerra, Prefazione
Introduzione
Parte I. La formazione nella società della conoscenza: significati, obiettivi, limiti e criteri applicativi
Luci e ombre sul pianeta formazione
(La formazione non sempre è in forma; Cosa è la formazione? Chi è il formatore?; Formazione, perché no? L'effetto vitamina C; La valenze del processo di formazione; Le risorse delle risorse umane e i luoghi di intervento della formazione; Le smanie organizzative in materia di sviluppo delle risorse umane: flessibilità, centralità della persona, imparare a imparare; Le smanie organizzative in materia di formazione: novità, interattività, brevità, occasionalità; I sospiri dei discenti versus l'esame di coscienza dei docenti; Il problema della (in)comprensione dei risultati; Scenari per il futuro: black out formativo; Scenari per il futuro: blending e contaminazione formativa; Quesiti scomodi, risposte difficili)
Danilo Fatelli, Formare: un'attività in bilico tra strategie delle imprese e crescita delle persone
Training roadblocks. I vincoli dell'apprendimento nell'individuo e nell'organizzazione
(La sindrome SFIT; Le perdite di carico nella comunicazione e le trappole cognitive; Il paradosso gestionale e la caporalizzazione organizzativa; Le reazioni difensive al cambiamento organizzativo; I modelli psicologici di aderenza ai programmi di cambiamento; La motivazione ad apprendere; L'ambivalenza dei motivi: tra benessere e repressione; I fattori personali di disorganizzazione mentale)
Training design. Il formatore dietro le quinte: logiche operative e strumenti di architettura dei percorsi di apprendimento
(C'è davvero bisogno di fare formazione o serve altro?; Formazione di sensibilizzazione o di sviluppo?; Posizionare la formazione nell'organizzazione: baby sitting o change driver?; Il matching fra business strategy e training needs; Gli obiettivi didattici e la loro declinazione avanzata; L'arsenale metodologico delle tecniche didattiche; Le principali tecniche didattiche in breve; Le strategie didattiche; Il matching fra obiettivi didattici e strategie/tecniche didattiche; Criteri di ingegneria didattica; Le tecniche di sviluppo organizzativo)
Parte II. Il formatore come manager didattico
Il formatore delivery I. Il formatore alla guida del processo di apprendimento: l'agire didatticamente orientato
(La triade del mestiere di insegnare; Guidare l'approccio all'apprendimento: da seriale a olistico; Le attività direttive di meta-apprendimento: teaching by prompting; Le tappe fondamentali di un percorso di istruzione; Attivare il campo mentale e motivare alla partecipazione: ice breaking e learning agreement; Attenzione prego: attention management e session shaking; Vediamo cosa ti ricordi: memory management; Vediamo se hai capito: promuovere il sense making e il travaso pragmatico; Prego prendere appunti: note strategy management; Un'immagine di riepilogo)
Training deliveri II. Il formatore sul palcoscenico: la comunicazione didattica efficace
(Essere realmente chiari e coinvolgenti; Su quale canale siete concentrati?; Le variabili operative dell'intensità di spettacolarità; Un altro fattore di comunicazione: il setting ambientale; Le 12 regole per un travolgente insuccesso; Una frase per concludere)
Parte III. Strumenti operativi per il formatore e per il discente
Training tools. Una raccolta di collaudate tecniche per contestualizzare e allenare l'apprendimento
(Strumenti di sviluppo della motivazione ad apprendere e di personalizzazione del percorso di apprendimento; Strumenti di vivacizzazione e potenziamento dell'apprendimento; Strumenti per l'applicazione pratica dell'apprendimento)
Operazione Long Life Learning. Strumenti per l'apprendimento autonomo nel corso della vita
(Imparare a imparare; Tre leggi psicologiche fondamentali; L'audit dei fabbisogni di apprendimento; L'apprendimento incidentale; Il modelling metaformativo; Essere un discente capace: le tecniche di studio)
Appendice - Stimoli e risorse per approfondire. Le basi psicologiche del processo di insegnamento
I percorsi mentali dell'apprendimento
(I concetti chiave dell'apprendimento; Una definizione operativa; Cenni di neurofisiologia; I luoghi prodromici dell'apprendimento; Le leggi di organizzazione della percezione; La funzione attentiva; La memoria e le sue leggi; I fattori critici della comprensione; Le tappe e i tempi dell'apprendimento; Apprendere come si apprende: la metacognizione e il fattore meta-formativo; Cenni di andragogia: la peculiarità dell'adulto in apprendimento)
La formazione dei concetti
(Dal pensiero empirico al pensiero scientifico; Da riprodurre a ricostruire; Il pensiero empirico e la formazione "a inventario"; Le caratteristiche del pensiero teorico-scientifico; Per una didattica orientata al pensiero scientifico: educare alla forza teorica)
Bibliografia.

Contributi: Luigi Guerra

Collana: Aif - Associazione italiana formatori

Argomenti: Educazione degli adulti - Formazione

Livello: Testi per professional

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