Identità e prospettive del vending.

Censis

Identità e prospettive del vending.

Fattori di successo e strategie commerciali del settore della distribuzione automatica in Italia

Il sistema del vending è ormai entrato a far parte delle abitudini di consumo degli italiani. Con 35.000 addetti, più di 2 milioni di macchine installate e oltre 6 miliardi di consumazioni all’anno rappresenta un settore-arcipelago, presente ovunque vi sia una richiesta di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande confezionate. Il volume delinea le attuali caratteristiche del mercato, al fine di orientare le scelte strategiche per il futuro.

Edizione a stampa

15,50

Pagine: 128

ISBN: 9788856815351

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 140.95

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 128

ISBN: 9788856820584

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 140.95

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il sistema del vending è ormai entrato a far parte delle abitudini di consumo degli italiani. Con 35.000 addetti, più di due milioni di macchine installate e oltre 6 miliardi di consumazioni all'anno rappresenta un settore-arcipelago, presente ovunque vi sia una richiesta di distribuzione di prodotti alimentari e di bevande confezionate: dai luoghi di lavoro o di studio ai luoghi di transito, alle strutture sportive, commerciali e di divertimento. Il volume delinea le attuali caratteristiche del mercato, al fine di orientare le scelte strategiche per il futuro.
Molti sono gli aspetti trattati in questo studio, promosso da Venditalia e da Confida e realizzato dal Censis: dall'identikit delle differenti tipologie di consumatori all'immagine complessiva che il comparto trasmette ai propri clienti, dalle aspettative relative all'evoluzione dell'offerta all'analisi dei rapporti con un comparto di primaria importanza come quello rappresentato dalle strutture pubbliche.



Capire il mercato per dare valore al futuro. Considerazioni di sintesi
(Dal settore arcipelago al sistema del vending; Il comparto pubblico: prospettive e criticità; L'approccio dei consumatori alla distribuzione automatica; Strategia multiforme per affrontare il futuro; Guida alla lettera)
Parte I. Il vending nelle strutture pubbliche
La distribuzione automatica nel settore pubblico: potenzialità e limiti dell'accesso al mercato
(Il percorso della scelta: soggetti e motivazioni; Modellizzazione dei processi decisionali; Individuazione e critici di scelta del gestore)
L'immagine della distribuzione automatica presso i decisori pubblici: aspettative, valutazioni e limiti
(Focalizzati su un nucleo ristretto di prodotti essenziali, ma con un'attenzione al mangiar sano; La difficile esigenza di contemperare costi vantaggiosi e qualità complessiva; Molto soddisfatti per la qualità dei prodotti, meno per quella del servizio; I rapporti con i gestori; Il contributo dell'innovazione, decisivo ma quasi impercettibile)
Presidiare il sistema della Pubblica Amministrazione: linee strategiche essenziali
(Verso modelli decisionali chiari e trasparenti; Collaborazione e innovazione per colmare le critiche percepite dai decisori)
Nota metodologica
Parte II. Indagine sugli utilizzatori di distributori automatici
Il vending nel quotidiano: abitudini, modalità d'uso e aspettative dei consumatori
(Identikit degli utenti e stili di consumo)
Per una strategia di presidio del mercato: qualità percepita, criticità e punti di forza del vending
(L'appeal di un consumo pratico e accessibile; Dal fattore prezzo alla differenziazione dei prodotti: alcune considerazioni sui percorsi di fidelizzazione; Focus: il punto sulla distribuzione automatica nei luoghi di lavoro; Focus: gli effetti della congiuntura di crisi sulle abitudini alimentari)
Modelli comportamentali e differenti target di clientela
(Gli iper-esigenti (21,8% del campione); Gli irrefrenabili (16,8% del campione); Gli "essenzialismi" (22,6% del campione); Gli impossibilitati (28,8% del campione); Gli indifferenti (10,0% del campione); Conclusioni)
Nota metodologica.

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