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Information Quality per il settore Finance.

Stefano Olocco, Sefano Parenti, Mauro Tuvo

Information Quality per il settore Finance.

Metodi, tecniche, esperienze

Il testo si indirizza ai responsabili di unità organizzative impegnate o coinvolte nei processi di Information Quality, in particolare all’interno di banche e di assicurazioni. Attraverso la presentazione di esempi e casi concreti, viene illustrato un approccio pragmatico alla gestione dell’intero ciclo di vita della qualità dei dati, dalla progettazione di impianti di controllo efficienti ai processi di miglioramento.

Edizione a stampa

16,00

Pagine: 112

ISBN: 9788820450557

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 100.810

Disponibilità: Fuori catalogo

Pagine: 112

ISBN: 9788820461522

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 100.810

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 112

ISBN: 9788820462567

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 100.810

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il testo si indirizza ai responsabili di unità organizzative impegnate o coinvolte nei processi di Information Quality, in particolare all'interno di banche e di assicurazioni.
Attraverso la presentazione di esempi e casi concreti, viene illustrato un approccio pragmatico alla gestione dell'intero ciclo di vita della qualità dei dati, dalla progettazione di impianti di controllo efficienti ai processi di miglioramento.
Il governo della qualità dell'informazione è ormai un imperativo per il settore dei servizi finanziari: un crescente numero di requisiti, sotto forma di leggi, regolamenti e circolari degli organismi di vigilanza impone a banche e assicurazioni l'adozione di pratiche che garantiscano l'accuratezza, la completezza, l'adeguatezza dei dati.
Il rispetto per i requisiti regolamentari non è la sola ragione: le esperienze maturate dalle organizzazioni che già impiegano standard per la gestione sistemica del proprio patrimonio informativo registrano risultati concreti anche in termini economici e di immagine.
Un approccio strutturato alla gestione dei propri asset informativi consente di indirizzare parte delle proprie risorse umane, tecnologiche, finanziarie, altrimenti impiegate a "spegnere gli incendi", ad iniziative in grado di produrre un vantaggio concreto e duraturo.
La struttura del libro per moduli auto-consistenti, ciascuno dei quali affronta un particolare tema (processi, modelli organizzativi, metriche di controllo, strumenti), e disposti in un preciso ordine logico, consente sia una lettura in sequenza, sia una consultazione per argomento.
All'inizio di ogni modulo una scheda anticipa i punti trattati ed una serie di domande cui il lettore può trovare risposta nelle pagine successive.

Stefano Olocco, dal 2007 è responsabile della funzione di Risk Management della Società Reale Mutua di Assicurazioni. È anche responsabile del Programma di convergenza verso Solvency II del Gruppo Reale Mutua. È membro del Consiglio Direttivo del Chief Risk Officer Forum Italiano.
Stefano Parenti, dal 1994 in Banca CARIGE, capogruppo dell'omonimo gruppo, nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi in ambito IT, su tematiche inizialmente di Data Management e successivamente di Business Intelligence, fino all'attuale incarico di responsabile dello sviluppo del Corporate Information Quality System.
Mauro Tuvo, da circa 20 anni collabora con importanti aziende italiane ed estere nella progettazione di sistemi direzionali, datawarehouse, modelli di controllo, gestendo progetti in Italia e in Europa. Svolge attività di consulenza nell'area della qualità e della certificazione dei dati, del data management, della misurazione delle prestazioni per aziende operanti nei settori finance, servizi, consumer, chimico-farmaceutico.



Premessa
Concetti fondamentali e attuazione del Sistema di IQ
Requisiti regolamentari nel settore finance
(Legge 262/2005 - "Dirigente preposto"; Circolare 263/2006 di Banca d'Italia; Regolamento 20/2008 di ISVAP; Direttiva 2009/138/CE del Parlamento Europeo; Raccomandazioni EIOPA; Considerazioni generali sui requisiti normativi)
Progettazione di un impianto di controllo
(Identificare i dati da sottoporre a controllo; Determinare i controlli; Realizzare e avviare l'impianto di controllo)
Esercizio, miglioramento, regia e monitoraggio
(Esercizio; Miglioramento; Regia e monitoraggio)
L'Organizzazione di un sistema di IQ
(Un modello organizzativo di riferimento; Presidio centrale di Information Quality; Referente applicativo; Referente di business; Internal Audit; Organizzazione)
Strumenti
(Requisiti informativi - Metamodello IQ; Requisiti funzionali - supporto ai processi IQ; Architettura logica di un sistema integrato per la gestione dell'IQ)
Metriche
(Prospettive di qualità; Robustezza; Normalizzazione; Metriche candidate)
Dall'Information Quality all'information governance
Bibliografia e sitografia
Gli autori.

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