Pastori e fisco.

Paola Pierucci

Pastori e fisco.

La regolamentazione della pastorizia in area mediterranea

Focalizzandosi sull’area mediterranea, il volume affronta il tema della regolamentazione della pastorizia, ricostruendo le tappe di una pratica, la transumanza, che è stata oggetto di attenzione da parte dei sovrani sin dalla prima età moderna. L’imposizione sulla transumanza si sviluppò parallelamente all'attività pastorale, quando e dove questa raggiungeva una diffusione tale da renderne economicamente conveniente lo sfruttamento da parte del fisco.

Pagine: 118

ISBN: 9788891747730

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 1501.132

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 118

ISBN: 9788891754929

Edizione:1a edizione 2016

Codice editore: 1501.132

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il movimento di uomini ed animali in cerca di pascoli disponibili, che si ripeteva con regolarità nelle diverse stagioni dell'anno nei paesi del Mediterraneo, è stato oggetto di attenzione da parte dei sovrani sin dalla prima età moderna.
L'imposizione sulla transumanza si sviluppò parallelamente all'attività pastorale, quando e dove questa raggiungeva una diffusione tale da renderne economicamente conveniente lo sfruttamento da parte del fisco.
La Mesta spagnola rappresenta l'esempio più importante e significativo di pastorizia transumante organizzata in area mediterranea e le entrate fiscali garantite da essa rappresentarono voci importanti delle entrate statali della Corona.
Per quanto riguarda la penisola italiana, la transumanza organizzata e spontanea ha interessato diverse aree, dalla zona alpina alla Maremma toscana, allo Stato della Chiesa, anche se il fenomeno più importante è rappresentato dalla Dogana delle Pecore di Puglia alla quale era collegata, per più versi, la realtà pastorale abruzzese. Il regime fiscale dei pascoli d'Abruzzo, nato nel XV secolo con la riforma di Alfonso d'Aragona relativa al Tavoliere delle Puglie, prese il nome di Doganella d'Abruzzo e fu istituito con lo scopo di sottoporre a tassazione le greggi che non scendevano nel Tavoliere ma trascorrevano l'inverno sulle colline abruzzesi.

Paola Pierucci è professore ordinario di Storia economica presso l'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti. I suoi interessi scientifici hanno avuto per oggetto principalmente lo studio dell'economia dell'Abruzzo moderno e contemporaneo. Si è interessata inoltre di storia monetaria e attualmente si occupa di storia della ragioneria e in particolare della evoluzione delle teorie e delle tecniche contabili in Europa.

Abbreviazioni
Principali unità di misura usate nel testo
Prefazione
Fiscalità e pascoli
(Pastorizia e transumanza: aspetti generali; La grande transumanza spagnola: la Mesta; L'organizzazione della pastorizia in un territorio limitrofo al Regno: l'Agro romano; La Dogana di Foggia)
La Doganella delle Pecore in Abruzzo
(Origini e territorio; La Fida: tassazione e riscossione; Organizzazione amministrativa della Doganella; Giurisdizione speciale del Tribunale Doganale)
Altri corpi fiscali relativi alla pastorizia abruzzese
(I Regi Stucchi; Imposizioni fiscali e limiti alle coltivazioni negli Stucchi; Cespiti minori: Poste d'Atri, Allistamento degli Animali Grossi, Pene di Ristoppiamento)
Conclusioni
Nota bibliografica.

Potrebbero interessarti anche