Programmare e gestire progetti nelle organizzazioni delle PA

Guido Capaldo, Vincenza Capone

Programmare e gestire progetti nelle organizzazioni delle PA

Una “guida” snella per i project manager “occasionali”

Un testo appositamente pensato per tutti coloro che, operando nelle strutture della PA (prevalentemente in aree non tecniche), sono chiamati ad assumere, temporaneamente, il ruolo di responsabili di progetti. Il libro illustra i concetti base e “snelli” supporti metodologici che, insieme ad alcune fondamentali skills personali e relazionali, possono aiutare gli APM a “districarsi” in un ruolo per loro insolito e quindi a mitigare i rischi di insuccesso.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 128

ISBN: 9788835138754

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 1065.190

Disponibilità: Buona

Pagine: 128

ISBN: 9788835144373

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 1065.190

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 128

ISBN: 9788835144717

Edizione:1a edizione 2022

Codice editore: 1065.190

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Questo libro non si rivolge ad esperti e studiosi di Project Management né, tantomeno, a project manager "professionisti" che operano nel settore privato. Il testo è stato pensato per tutti coloro che, operando nelle strutture della PA, prevalentemente in aree non tecniche, sono chiamati ad assumere, temporaneamente, il ruolo di responsabili di progetto.
Dopo aver introdotto i concetti essenziali del Project Management, ed evidenziato le peculiarità dei progetti e della loro gestione, nelle organizzazioni della PA vengono proposti alcuni "snelli" supporti metodologici che, insieme ad alcune fondamentali skills personali e relazionali, costituiscono un bagaglio di conoscenze sufficienti a chi, pur non essendo project manager a tempo pieno, è chiamato a cimentarsi occasionalmente con la sfida di gestire un progetto.
Al fine di ridurre il più possibile la "distanza" tra teoria e pratica, in alcuni capitoli sono riportati brevi, realistici ed emblematici casi aziendali relativi ai più diffusi errori commessi nella gestione dei progetti, per difetto di esperienza e per limitate conoscenze specialistiche. Dall'analisi degli errori si passa poi ad illustrare una serie di essenziali ma efficaci suggerimenti, che possono contribuire, opportunamente sviluppati ed adattati agli specifici contesti organizzativi, a mitigare il rischio di insuccesso.

Guido Capaldo è professore ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università degli Sudi di Napoli Federico II, dove insegna "Project Management" e "Progettazione dei Sistemi Organizzativi". Autore di numerose pubblicazioni (libri, articoli su riviste nazionali ed internazionali), ha svolto attività di consulenza scientifica per diverse aziende private ed enti pubblici. È direttore scientifico della School of Public Management dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e membro dei Nuclei di Valutazione di diverse amministrazioni pubbliche.

Vincenza Capone è professoressa associata di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, dove insegna "Psicologia del lavoro e delle organizzazioni" ed è coordinatrice del Corso di Perfezionamento in Soft-Skills. È autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.

Introduzione
Introduzione ai progetti ed alla gestione dei progetti
(Il progetto; I progetti interni; I fattori critici nella gestione dei progetti interni nella PA; L'appropriata descrizione dell'ambito e degli obiettivi del progetto; Il ciclo di vita del progetto)
Prestare attenzione alla gestione degli stakeholder ed alla definizione dell'ambito del progetto
(La verifica dell'utilità e della fattibilità del progetto; Un Project Manager Occasionale troppo "timido"; Gli "errori" del committente e del responsabile del progetto; Pochi ma essenziali suggerimenti per "partire in modo giusto")
Considerare il cronoprogramma il punto di arrivo e non di partenza della fase di programmazione
(L'ansia da cronoprogramma e le implicazioni negative; Un Project Manager "assalito dall'ansia del cronoprogramma"; Gli "errori" del responsabile del progetto; Pochi ma essenziali suggerimenti per costruire un cronoprogramma affidabile; La scomposizione dell'ambito del progetto attraverso la Work Breakdown Structure)
Organizzare con cura il team di progetto
(Un Project Manager poco attento all'organizzazione del progetto; Gli "errori" del responsabile del progetto; La matrice delle responsabilità; Costruiamo la matrice delle responsabilità del caso illustrato)
Monitorare e controllare il progetto e curare il trasferimento dei deliverable agli utilizzatori finali
(Il monitoraggio, il controllo del progetto e la valutazione dei risultati del progetto; Il monitoraggio in fase di esecuzione; Le baseline e il monitoraggio; Suggerimenti per il monitoraggio in fase di esecuzione; La gestione del trasferimento dei deliverable agli utilizzatori finali)
Le soft skill dell'Accidental Project Manager
(Non solo "hard skills"; Una prima sfida: riconoscere e gestire l'ambiguità di ruolo dell'APM; Motivarsi e motivare; La percezione di autoefficacia dell'APM per il successo del progetto)
La dimensione collettiva (dall'IO al NOI nella gestione del progetto)
(La leadership; L'efficacia collettiva; La gestione delle interazioni con gli stakeholder; Il supporto organizzativo al Project Management)
Riferimenti bibliografici.

Collana: Management Tools

Argomenti: Project management

Livello: Testi per professional

Potrebbero interessarti anche