Psicoterapia della Gestalt e neuroscienze

A cura di: Pietro A. Cavaleri

Psicoterapia della Gestalt e neuroscienze

Dall'isomorfismo alla simulazione incarnata

Esiste un qualche nesso fra salute psichica e la capacità di “integrare”, di creare “forme” compiute? In questo volume un interessante quanto inedito confronto fra psicoterapia della Gestalt e neuroscienze.

Edizione a stampa

27,00

Pagine: 208

ISBN: 9788820420543

Edizione: 1a edizione 2013

Codice editore: 1252.11

Disponibilità: Discreta

Pagine: 208

ISBN: 9788856871302

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1252.11

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 208

ISBN: 9788820459222

Edizione:1a edizione 2013

Codice editore: 1252.11

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Possibilità di copia: No

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Formato: ePub con DRM per Digital Editions

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"Come è possibile che le molteplici parti di cui si compone l'ambiente, quasi per incanto, siano trasformate, dai processi percettivi dell'organismo, in una Gestalt, cioè in una forma unitaria e dotata di senso? Attraverso quali misteriosi percorsi si realizza la complessa 'integrazione' tra esperienza propriocettiva ed esperienza eterocettiva? Esiste un qualche nesso fra salute psichica e la capacità di 'integrare', di creare 'forme' compiute? Confrontandosi con questi interrogativi, la psicoterapia della Gestalt ha avvinto a sé numerose generazioni di psicoterapeuti. Il segreto del suo fascino risiede, forse, nell'avere intuito che, per sciogliere il mistero della mente umana, occorre prima dipanare quello della forma, del suo delinearsi come esito, mai definitivo, di un processo di 'integrazione oltremodo sofisticato ed inafferrabile" (Dalla Introduzione di Pietro A. Cavaleri)

"Il libro curato da Cavaleri costituisce l'avvio di un interessante quanto inedito confronto fra psicoterapia della Gestalt e neuroscienze. In esso, le recenti scoperte ottenute dalla ricerca neuroscientifica si intrecciano con alcuni temi fondamentali del modello gestaltico, offrendo non pochi spunti di dialogo e di approfondimento. Ritengo che uno degli aspetti più specifici dell'approccio gestaltico risieda nel focalizzarsi su quanto accade fra terapeuta e paziente nel momento stesso del loro incontro. Focalizzare l'intenzionalità condivisa che emerge dalla seduta, attribuire un grande rilievo alla nozione gestaltica di campo, considerare la relazione psicoterapeutica come processo di co-costruzione, rappresentano alcuni punti di vista vicini al modello epistemologico che da anni orienta la mia ricerca. (...) Le pagine di questo libro, con la densità dei loro contenuti, riescono nell'intento di stimolare lo psicoterapeuta verso un motivato interesse nei confronti delle neuroscienze e costringono il neuroscienziato a riflettere sulle implicazioni che la sua ricerca produce nel campo della psicoterapia" (Dalla Prefazione di Vittorio Gallese)

Pietro Andrea Cavaleri, dirigente psicologo dell'ASP di Caltanissetta, didatta ordinario della FISIG, dal 1992 è docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell'Istituto di Gestalt HCC. Ha insegnato alla LUMSA di Roma e all'Università di Palermo. Fra le sue pubblicazioni: La profondità della superficie. Percorsi introduttivi alla psicoterapia della Gestalt (Angeli, 2003); Vivere con l'altro. Per una cultura della relazione (Città Nuova, 2007).



Vittorio Gallese, Prefazione
Pietro A. Cavaleri,
Introduzione
Pietro A. Cavaleri,
Dalle parti degli infedeli. Per un dialogo fra saperi diversi
(I paradossi della fedeltà; Goldstein e la totalità che organizza le parti; Un nuovo modello epistemologico; Dialogo fra saperi diversi. Changeux e Ricoeur a confronto; Bibliografia)
Pietro A. Cavaleri, L'esperienza percettiva. Una passione condivisa
(La realtà al confine di contatto; La fenomenologia della percezione. Il contributo di Merleau-Ponty; La percezione della forma e l'ultimo Stern; Il confine del corpo. Tra Perls e Damasio; La simulazione incarnata nella descrizione di Gallese; Bibliografia)
Floriana Romano, Il campo organismo-ambiente. Da Lewin a Perls
(Uno sguardo alle origini... e alla loro attualità!; Centralità dell'esperienza percettiva in Lewin; Da Lewin a Perls; Bibliografia)
Margherita Spagnuolo Lobb, Isomorfismo: un ponte concettuale tra psicoterapia della Gestalt, psicologia della Gestalt e neuroscienze
(Premessa; La psicologia della Gestalt e l'isomorfismo: il pensiero di Wertheimer, Köhler e Koffka; L'isomorfismo e la simulazione incarnata nella rilettura di Eagle e Wakefield; L'isomorfismo, la simulazione incarnata e la co-creazione del confine di contatto nel campo organismo-ambiente: un'epistemologia rivoluzionaria; L'epistemologia del farsi del sé al confine di contatto nella pratica clinica; Conclusioni; Bibliografia)
Valeria Rubino, Empatia incarnata. Tra psicoterapia della Gestalt e neuroscienze
(Premessa; Empatia. È possibile una definizione?; Riflessioni gestaltiche sull'empatia; Basi neurobiologiche dell'intersoggettività; I correlati neurali dell'empatia; Lo sviluppo dell'empatia nel bambino; Conclusioni; Bibliografia)
Mercurio Albino Macaluso, Concentrazione gestaltica, mindfulness e processi integrativi del cervello
(La concentrazione in psicoterapia della Gestalt; La mindfulness; A quali processi di consapevolezza danno luogo la concentrazione gestaltica e la meditazione mindful?; Correlati neuro-fisiologici della consapevolezza e integrazione neurale; Considerazioni conclusive; Bibliografia)
Simona Botto, Le funzioni del sé, il loro substrato neurofisiologico e le interruzioni di contatto. Alcune possibili ipotesi
(Introduzione; La relazione terapeutica: tra fenomenologia e neurofisiologia; Interruzioni del contatto: dalla fenomenologia alla neurofisiologia; Dal sé alla relazione terapeutica: la sinergia del cambiamento; Conclusione; Bibliografia)
Giuseppe Sampognaro, Neuroscrittura e processi terapeutici
(Considerazioni introduttive; Il sé come processo relazionale; Neuroscrittura e funzione es; Neuroscrittura e funzione io; Neuroscrittura e funzione personalità; Conclusioni; Bibliografia)
Antonio Roberto Cascio, Fenomenologia dell'evento traumatico nella psicoterapia della Gestalt
(Emergenza e trauma nelle situazioni di pericolo; La sintomatologia traumatica; La lettura dell'evento traumatico nella psicoterapia della Gestalt: il ruolo dei recettori e dei propriocettori sensoriali; Il trauma come "figura" predominante; Il trauma come emergenza ormai cronica: il funzionamento distorto dei recettori e dei propriocettori sensoriali; La terapia del trauma attraverso la psicoterapia della Gestalt: dal contatto funzione d'emergenza al contatto funzione di crescita; Bibliografia)
Antonio Narzisi, Filippo Muratori, Autismo: diversità percettiva e riconoscimento delle emozioni al confine di contatto tra organismo e ambiente
(Premessa; Sull'importanza della diagnosi precoce; L'autismo; Empatia cognitiva: verbale vs contestuale; Il "potere" dell'autismo: dal concetto di neurodiversità a quello gestaltico di adattamento creativo; Bibliografia)
Maria Salvina Signorelli, Il sistema mirror nell'esordio psicotico
(Background; La scoperta dei neuroni specchio; L'autismo; L'esordio psicotico: tra neuroscienze e psicoterapia della Gestalt; Considerazioni conclusive; Bibliografia)
Autori.

Contributi: Simona Botto, Antonio Roberto Cascio, Vittorio Gallese, Mercurio Albino Macaluso, Filippo Muratori, Antonio Narzisi, Floriana Romano, Valeria Rubino, Giuseppe Sampognaro, Maria Salvina Signorelli, Margherita Spagnuolo Lobb

Collana: Psicoterapia della Gestalt

Argomenti: Psichiatria, neuropsichiatria, neuroscienze, psicofisiologia, psicobiologia - Terapia della Gestalt

Livello: Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti

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