La problematica del finanziamento alle imprese è per queste ultime risultata spesso di non facile soluzione. Infatti, se da un lato ci sono imprenditori in grado di concepire e sviluppare progetti innovativi ed in possesso anche dei mezzi monetari necessari alla loro realizzazione, dall'altro ne esistono alcuni che, pur avendo idee brillanti, non hanno né le risorse finanziarie per attuare i loro programmi, né idonee garanzie patrimoniali ed economiche tali da consentire l'ottenimento di prestiti dal sistema bancario.
Tuttavia, grazie alla recente diffusione di operatori specializzati negli investimenti in capitale di rischio, sono aumentate le possibilità di crescita per quelle imprese che da sole non riuscirebbero a sopravvivere sul mercato, non per la mancanza di validità dell'idea industriale o commerciale, ma per l'insufficienza delle risorse necessarie a finanziare i loro progetti aziendali.
Questo lavoro analizza nella sua prima parte il processo gestionale degli investitori istituzionali specializzati nell'investimento nel capitale di rischio, ed in particolare di quelli operanti nell'early stage financing, per poi passare ad effettuare un'analisi settoriale che ha permesso di descrivere, per quanto possibile, lo stato dell'arte del mercato italiano del venture capital e del private equity, di esprimere considerazioni sull'andamento del settore negli anni passati e di formulare eventuali ipotesi di sviluppo per il futuro.

Maurizio Rija è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università della Calabria. È, inoltre, docente a contratto di Metodologie e determinazioni quantitative di azienda presso la Facoltà di Economia della stessa Università, dove ha anche conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Impresa, Stato e Mercato. Collabora, altresì, con le cattedre di Economia Aziendale e di Revisione Aziendale. La sua attività di ricerca è incentrata sui temi inerenti le problematiche di finanziamento alle imprese e la revisione dei bilanci.